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S. Alfonso Maria de Liguori
Lettere

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866. AL P. D. MATTIA BARTOLOMEO CORRADO,

Grande cura del Santo perché i soggetti non dimorassero nelle case de' parenti.

Viva Gesù, Maria e Giuseppe!

NOCERA, 15 LUGLIO 1777.

Qui in Nocera, essendosi uniti i Consultori, hanno appurato che sei nostri Fratelli, da più mesi o per più mesi, hanno lasciato di stare nelle nostre case e sono andati a starsene nelle case de' parenti; onde a tutti si è scritto che, tra quindici giorni senza meno, ciascuno si ritiri nella casa dove stava assegnato.

Questo biglietto già si manda a tutti, scritto colle stesse parole dal Fr. Francesco Antonio [Romito] nella stessa forma.

Io però, perché stimo con modo particolare la persona sua, mi ho presa l'incombenza di farle una particolar lettera, differente dalle altre. Perciò, D. Bartolomeo mio, io non le scrivo risolutamente che fra quindici giorni si ritiri, ma solamente la prego ad avvisarmi qual necessità mai V. R. ha di trattenersi in sua casa; giacché, secondo la Regola, i nostri Fratelli non possono trattenersi in casa, se non nel solo caso di morte imminente di padre o madre; ed essendo V. R. uno de' nostri Padri antichi, l'esempio suo apporta maggior pregiudizio e più animo agli altri di trattenersi in casa.

Noi abbiamo diverse case: onde, se ad uno non confà l'aria d'una casa, se gli assegna un'altra.


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Ho scritto tutto ciò, per farle intendere la stima e l'affetto che le porto. Pertanto io non le assegno il termine di quindici giorni, ma la prego che almeno mi scriva la causa che ella ha di trattenersi in casa; perché procurerò di accordarle tutta l'indulgenza che posso, purché sia un'indulgenza ragionevole, mentre ne ho da rendere anche qualche conto agli altri.

Io, da più tempo, voleva pregarla che venisse a starsene qui meco in Nocera; mentre mi trovo Superiore in mezzo a mille imbrogli, ed ho bisogno continuamente di consigliarmi con qualche persona prudente, e perciò volevo mandarla a chiamare; ma poi ho inteso che da molto tempo si trattiene in casa.

La prego a rispondermi ed a consolarmi colla sua risposta. E la benedico.

Conforme all'edizione romana:




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