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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
928. AI PADRI DELLA CASA D'ILICETO.
Fa alcune dichiarazioni, ed inculca severamente l'osservanza di quanto, in suo nome, viene loro espresso.
NOCERA DE' PAGANI, 26 DICEMBRE 1779.
Fratelli miei, io per appurare una cosa procuro di fare il possibile, e voi altri volete credere tutto quello che a principio vi è detto? Vi prego, da oggi avanti, mettere in quarantena tutti i fatti che vi son riferiti.
Ho inteso che in cotesta casa avete posta bocca all'ubbidienza.
Vi prego a lasciare illesa l'ubbidienza in mano de' Superiori; perché, perduta l'ubbidienza, è perduta la Congregazione.
Quando sapete che qualche cosa è stata detta, o pure scritta da me in qualche lettera da me firmata, io voglio che ubbidiate, sintanto che non appurate per certo il contrario, con tale certezza che vi possiate giurare; e frattanto ubbidite.1 [Qui mancano alcune parole] esigerò stretto conto da coloro, che mancano su questo punto; e con questa condizione vi benedico.
Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio di Roma.