950. AL MARCHESE DOMENICO ANTONIO DI AVENA, CONSIGLIERE DELLA REAL CAMERA DI S. CHIARA, IN NAPOLI.

Gli raccomanda di favorire un sacerdote per la promozione ad una dignità, e gliene accenna i meriti.

Viva Gesù, Maria e Giuseppe!

NOCERA DE' PAGANI, 5 GIUGNO 1780.

Illmo Signore,

Lo zelo che deve nutrire ogni ecclesiastico, specialmente un vescovo, di vedere provvedute le chiese e le loro rispettive dignità de' soggetti più degni e meritevoli, mi muove questa volta a raccomandare a V. S. Illma D. Giuseppe Maria Pisciotta, cantore della chiesa collegiata d'Evoli, diocesi di Salerno.

Essendo in detta chiesa vacata la prima dignità di primicerio, e ricercandosi, secondo mi viene assicurato, per ascendere a detta dignità che sia dottorato, in vigore della Bolla di fondazione di detta chiesa, come altresì per sentenza di Roma emanata sin dall'anno 1710, né trovandosi tra quei canonici altro insignito della laurea dottorale, oltre gli altri requisiti che in lui concorrono (di cui se ne acchiude una memoria), mi sembra doversi egli, atteso quanto ho accennato, preferirsi a tutti gli altri. Che però, dovendosi secondo, la polizia presente, fare la raccomandazione in Roma dal Re nostro Signore, prego la sua innata bontà ad interporre la sua efficace mediazione per questo mio raccomandato presso Mgr Sanseverino, confessore della Maestà del Padrone, affinché si degnasse di fargli avere detta raccomandazione.

Vivo sicuro che mi compartirà questo favore, attesa la sua innata bontà ed i meriti personali del mio raccomandato; mentre, offerendomi sempre pronto ad ogni suo comando, con pienezza di stima costantemente mi raffermo

Di V. S. Illma

Devmo ed obblmo servo vero

ALFONSO MARIA DE' LIGUORI, vescovo.

Conforme all'edizione napolitana dell'anno 1848.