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S. Alfonso Maria de Liguori
Lettere

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1002. AL P. D. FRANCESCO ANTONIO DE PAOLA.

Si consola dei progressi della Congregazione nello Stato Pontificio, e desidera ardentemente di essere sempre avvisato dei nuovi che si faranno.

Viva Gesù, Maria e Giuseppe!

NOCERA DE' PAGANI, 25 OTTOBRE 1781.

Sento i favori che avete avuti dal Papa, e prego Dio che seguiti a consolarvi per la gloria sua.

Io mi rallegro di tutti i favori avuti dal Papa, così in Velletri e in altra parte.

Prego V. R., mentre godete la grazia del Papa, di attendere a dilatare la gloria di Dio, in ogni luogo ove potete dilatarla.

Intesi parlare delle missioni alla Sabina: vedete di metterle in piedi, ed in ogn'altro luogo.

Tutti i vostri progressi mi consolano, perché spero che con essi si dilati la gloria di Dio; e quando ricevete altri progressi, fatemeli sapere per ringraziarne Dio, come sempre farò.

Pregate Dio per me e per li nostri compagni, acciocché c'impieghiamo tutti a servire Gesù Cristo; e pregate per la morte mia che mi sta vicina. Ed io prego che Dio vi faccia crescere sempre nell'amore suo, e che vi mandi nuove fondazioni e compagni.

Qui, in Napoli ed in Sicilia, abbiamo ricevuti molti compagni. tutto sia a gloria di Dio!

E con ciò prego Gesù Cristo che vi benedica tutti, e tutte le vostre case e compagni.

Quando avete qualche nuova de' vostri avanzi, avvisatemene acciocché ne ringrazi Dio1


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Gesù Cristo e Maria vi benedicano tutti!

Di V. R. ALFONSO MARIA DE' LIGUORI.

Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio di Roma.




1 Non occorre che ricordiamo ai lettori, che così scriveva il Santo e si mostrava tanto sollecito e contento del bene delle case dello Stato Pontificio, quando egli, coi suoi di Napoli, n'era stato dolorosamente separato. Era sempre S. Alfonso, il Padre amantissimo di quella Congregazione ch'egli amava come la pupilla degli occhi suoi! E poi così operano sempre i Santi, che in tutto non han di mira che la gloria di Dio!




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