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S. Alfonso Maria de Liguori
Lettere

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1018. A SUA NIPOTE SUOR MARIA TERESA DE' LIGUORI, NOVIZIA NEL MONASTERO DI S. MARCELLINO, IN NAPOLI.

Rispondendole per le feste Natalizie, la conforta a sopportare una privazione, e le dice quanto valga un buon confessore.

Viva Gesù!

NOCERA, 22 DICEMBRE 1782.

Ringrazio la vostra bontà, tanto per essersi degnata di farmi i buoni auguri nelle prossime feste Natalizie, che per i pochi dolci, favoritimi.

Potete esser persuasa che io vi desidero tutto il bene spirituale temporale.

Riguardo alla vostra voce, non vi affannate.1

Guadagnerete più facendo il divino volere, che se cantaste dalla

mattina alla sera.

Pregate il Signore e Maria santissima con indifferenza, come

anch'io lo fo per voi, e tirate avanti.

State con cautela nella scelta del vostro confessore, da cui

dipende la massima parte dell'eterna salute.

Gesù Cristo e Maria santissima vi benedicano! Sono ecc.

Conforme all'edizione romana.




1 Questa mancanza di voce proveniva da raucedine, che facendosi sempre più grave, già professa, appena le permetteva di parlare a fiato. Avvenne allora quanto si narra dal P. Berruti nel citato libro lo spirito di S. Alfonso. "Durò lunga pezza -così egli prosiegue- un tal malore e minacciava divenire cronico, atteso che niun rimedio aveva potuto guarirlo. Ricorse la Suora di nuovo al suo santo zio, rappresentandogli l'impotenza di adempire uno dei doveri principali dello stato religioso, col recitare il divino uffizio e cantar le lodi del Signore. Il Santo le mandò alcune

cartelline dell'Immacolata, ordinandole di prenderne ogni giorno nell'acqua col pregare fervidamente la Vergine SSma. Ma appena incominciò a praticare tal divozione, prescrittale dallo zio, che in un subito le ritornò la voce più chiara e acuta di prima, in guisa che, fino alla morte, poté cantare liberamente il divino uffizio; anzi è cosa ammirabile che, nella sua decrepita età, era tuttavia assidua al coro, dove la voce di lei spiccava a somiglianza di quella di una giovinetta, senza aver sofferto alcuna variazione o alterazione a cagione dell'età. "






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