84. AL SIG. GIAMBATTISTA REMONDINI.

Si lagna assai perché non vede da molto tempo risposta di sorta, e con molte istanze lo prega a dargli alcune notizie.

Viva Gesù, Maria e Giuseppe!

NOCERA DE' PAGANI, 13 DICEMBRE 1761.

Illmo Sig. Sig. e Pne colmo.

Con mia maraviglia sto aspettando da più mesi qualche lettera di V. S. Illma, e non la vedo comparire; e non so a che attribuirlo. Dubitavo di qualche disgrazia: onde ho mandato ad informarmi dal Sig. Aurisicchio, ed esso mi ha mandato dicendo che non dubiti, mentr'egli ha ricevute continue lettere da lei.

Aspettavo specialmente riscontro se ella ha ricevuta la Istruzione latina colle mie aggiunte (che mi han costata molta fatica), e se ha ricevuti ancora li due tomi circa le Monache; ma ho dovuto restar così sospeso ed inquieto tutti questi mesi, senza ricevere un suo verso. Appena ricevei, tempo fa, una sua del mese d'agosto, se non erro, dove mi diceva aver ricevuto il solo primo tomo delle Monache, e poi non ho potuto avere altra notizia.

Ultimamente, cioè avrà un mese fa, le mandai un foglietto che ho fatto mettere nella sua Pratica volgare, ch'è una cosa molto importante; e perciò l'ho fatto mettere in tutti i suoi libri, ultimamente da lei mandatimi; e questo foglietto ce l'avrei mandato di nuovo, ma vedendo ch'ella non mi scrive più da tanto tempo, ho lasciato di mandarlo.

Onde con questa torno a pregarla a darmi notizia almeno se ha ricevuta l'Istruzione latina, e l'Opera intiera delle Monache ch'io le mandai duplicata, per accertare l'arrivo. E questa mia, la mando ora al medesimo Sig. Aurisicchio, acciò le capiti con sicurezza.

E resto confermandomi

Di V. S. Illma

Umo e divmo servitore vero

ALFONSO DE' LIGUORI, della C. del SS. Redentore.

Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio di Roma.