119. AL SIG. GIAMBATTISTA REMONDINI.

Lo prega d'accusargli ricevuta di libri già spediti, e raccomandatogli di nuovo la raccolta delle Opere spirituali, parla della Risposta apologetica da inserirsi in fine di un'opera.

Viva Gesù, Maria e Giuseppe!

SANT'AGATA, 29 [GENNAIO] DEL 1764.

Illmo Sig. Sig. e Pne colmo.

Ricevo ora una sua, dove mi dice non aver ancora ricevuta la scatola; ma spero che quando riceverà questa mia, l'avrà già ricevuta; e la prego in tal caso ad avvisarmelo subito, per liberarmi da ogni angustia.

Le copie dell'Uomo Apostolico sono arrivate già à Manfredonia; ma come sento, il bastimento sta facendo la quarantana, e perciò non ho potuto averle ancora.

È vero, le copie dell'Istruzione volgare mancano qui; e perciò V. S. Illma procuri mandarle quanto più presto.

Dunque, siccome mi scrive, dopo che avrà terminate le presenti stampe di Morale, ho speranza di vedere stampata l'Opera

intiera de' miei libri spirituali. Ma non se ne scordi: dopo ciò, vi faccia mettere subito mano; me la faccia vedere prima che moro, e spero che avrà grande smaltimento per quel che mi dice più d'uno.

Ho fatta una Risposta apologetica¹ ad una lettera d'un Religioso, dove mi taccia ch'io non seguito, come dovrei, il sistema rigido circa la Morale.

La Risposta che ho fatta è breve, ma è tutto sugo; e chi l'ha intesa, grandemente gli è piaciuta. Questa Risposta dovrà venire in fine del libro del Confessore de' villaggi: subito che l'avrò compita, e l'invierò. Non verrà più grande di un foglio o poco più.

Resto confermandomi

Di V. S. Illma

Divmo ed obblmo servitore vero

ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata.

Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio di Roma.