120. AL SIG. GIAMBATTISTA REMONDINI

Manda la Risposta Apologetica già annunziata, e fa le medesime raccomandazioni per le opere spirituali.

Viva Gesù e Maria!

SANT'AGATA, 14 FEBBRAIO 1764.

Illmo Sig. Sig. e Pne colmo.

Molto mi son consolato di sentire che già abbia ricevuta la scatoletta colle aggiunte, e col libretto per li Confessori di campagna.

Ora l'invio qui quest'altro foglio (che non è cosa di scatoletta) il quale va posto in fine del libretto. E la prego, subito che lo riceve, ad avvisarmelo; perché m'importa che questo foglio vada posto senza meno nel libretto. E spero che, siccome mi ha scritto, abbia posto già il detto libretto sotto del torchio.

Ancora ho da avere notizia de' libri mandati a Manfredonia. Anzi si è scritto due volte al Sig. D. Matteo Ernandez, e non ancora se n'è potuto avere risposta. Credo che a quest'ora sia finita la quarantana, come mi è stato detto; basta: quando vengono i libri, V. S. Illma sarà servita.

E resto poi colla speranza certa che, compita l'edizione della Morale, faccia dar subito di mano all'Opera, ossia al corpo delle opere spirituali.

Subito ch'è stampato il libretto per li Confessori di campagna, procuri di mandarmelo; perché subito procurerò di farlo smaltire.

Resto confermandomi

Di V. S. Illma

Divmo ed obblmo servitore vero

ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata.

Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio di Roma.