283. AL SIG. GIUSEPPE REMONDINI.

Torna sullo stesso argomento, gli parla della vendita dei libri e delle ultime operette.

Viva Gesù, Maria e Giuseppe!

ARIENZO, LI 14 NOVEMBRE 1773

Illmo Sig. Sig. e Pne colmo.

Ricevo il suo foglio in data de' 30 ottobre, e le fo sapere che mi è pervenuta da Manfredonia la balla delle 50 copie della mia Morale, come ancora la balletta della Storia dell'Eresie, per le quali di nuovo le rendo grazie distinte. Tratterò di esitare le suddette Morali quanto più presto posso.

Le scrissi l'altra volta in quanto al prezzo della nuova Morale; perché io perdei quella nota, prima mandatami. Per quanto mi ricordo, 660 lire mi pare ch'era il prezzo delle 50 Morali, e collo sconto venivano 440. Mi avvisi se va bene così, o ci fosse abbaglio.

Mi scrive Fr. Francesco da Napoli che de' libri della vecchia spedizione n'abbia esitata parte; io non lascio di fargli premure di esitare il resto. Non si sono esitati prima, perché i librari, che li volevano, non pagavano il danaro avanti, e poi non erano di sicura paga.

Il libro della Passione è già stampato qua. Ordinai a Fratello Francesco che ne avesse consegnata una copia al Sig. Moschini per inviarvela. Credo che ce l'abbia consegnata; ad ogni modo ce l'avviserò di nuovo.

Il libro della Traduzione de' salmi non è ancora compito. Subito che l'avrò stampato, glielo manderò.

Io sto bene, e già mi liberai da quell'incomodo della postema al piede.

Non altro. Resto con tutta la stima raffermandomi

Di V. S. Illma Divmo ed obblmo servitore vero

ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata.

Conforme ad una copia.