344. AI RR. ARCIPRETI E PARROCHI DELLA DIOCESI.

Proibisce, sotto pena gravissima, di celebrare senza la veste conveniente, ed ordina a quali condizioni si possa permettere ai sacerdoti forastieri la celebrazione della messa.

SANT'AGATA, 8 Giugno 1764.

Molto Ill. e molto RR. Signori ossmi.

Sentendo noi, con non poco rincrescimento, che, in diversi luoghi di questa nostra diocesi, non si osserva da taluni ecclesiastici il nostro ordine, altra volta dato, di andare a celebrare la messa con sottana lunga manicata, ma di aversi presa la libertà di andar vestiti di corto; pertanto, rinnovando il suddetto ordine, incarichiamo a tutti i sacerdoti di detta nostra diocesi che, sotto pena di sospensione ipso facto incurrenda, ognuno di essi, che si porta a celebrare la messa, debba entrare in chiesa con detta veste lunga manicata, dalla pubblicazione della presente in poi, proibendo affatto di celebrare con sottana senza maniche, a riserva solamente se vi fosse qualche sacerdote di detta diocesi che si trovasse in qualche luogo di essa, vestito di corto per suoi affari.

Di più, imponiamo alle SS. VV. di non permettere a' forestieri sacerdoti di celebrare la messa nelle rispettive loro chiese ed in altre de' luoghi della di loro residenza, se non gli mostrano la dimissoria del loro ordinario, o almeno non siano persone di conosciuta probità.

Ed affinché tutto quello, che sta nella presente ordinato, venga a notizia di tutti e niuno possa allegare causa di ignoranza, vogliamo che se ne affigga copia nelle sagrestie delle rispettive chiese, con ritornare a noi l'originale colle dovute relate.

E restiamo, compartendole la nostra pastoral benedizione, ecc.

Conforme all'edizione romana.