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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
essendosi nell'anno 1732 adunati insieme il sacerdote Alfonso de Liguori, napolitano, con altri sacerdoti del Regno per menare una vita apostolica intenta allo studio della propria perfezione e di ridurre l'anime più bisognose alla strada del cielo, s'obbligarono con voti di povertà rigorosa, vita comune, castità ed ubbidienza. E così dato principio ad una nuova Congregazione d'operari Evangelici, sotto il titolo del SS. Salvatore, i quali elessero per loro perpetuo rettore esso Alfonso di Liguori, rimanendo soggetti alla giurisdizione dei rispettivi ordinari dei luoghi, furono da questi sempre impiegati alla cultura delle diocesi con incessanti fatiche di missioni, esercizi spirituali per li paese e nelle loro case, a secolari ed ecclesiastici che in gran numero vi son concorsi, ed altre opere apostoliche in aiuto spirituale dei prossimi. Quindi detta Congregazione s'è accresciuta e dilatata grazie al Signore in maniera che già si trovano ora fondate quattro case della medesima col sovrano beneplacito del Re in quattro diocesi del Regno, cioè Salerno, Nocera, Bovino e Conza, a pro delle quali non solamente i detti congregati faticano, ma ancora di ogni altro luogo dove sono chiamati, avendo sinora scorse sei province di detto Regno per conquista dell'anime.
Onde per lo maggiore accrescimento dell'Istituto, il detto sacerdote Di Liguori insieme cogli altri congregati umiliò nel mese di marzo dell'anno caduto 1748 divota supplica alla S. V. che si degnasse favorirli colla sua apostolica approvazione; e la S. V. si degnò rimetter l'affare alla Sacra Congregazione del Concilio, la quale dopo aver domandato minuta relazione e sentimento, prima del Sig. Cardinale Spinelli, Arcivescovo di Napoli, e poi qui in Roma dal Sig. Card. Besozzi, a' quali ne commise la revisione delle Regole. Finalmente a dì 25 del caduto gennaio s'è compiaciuta emanare il Decreto di approvazione di detto Istituto, colle sue regole con assegnare il titolo del SS. Redentore.
Si prostra dunque ora di bel nuovo esso Alfonso di Liguori e tutti i suoi Fratelli Congregati ai piedi della S. V. supplicando la di lei benignità di voler corroborare questa approvazione con suo apostolico Breve degnandosi in esso per maggiormente animare questa Congregazione all'inteso fine dell'aiuto dell'anime, specialmente più abbandonate, renderla partecipe di tutte le grazie, favori, facoltà ed indulgenze concesse dalla S. Sede a tutte le altre Congregazioni di sacerdoti che fanno professione di faticare nel ministero apostolico, come sono i Pii Operai, i Padri della missione di S. Vincenzo de' Paoli, ed altre consimili a guisa delle quali questa del SS. Redentore è istituita. Che della Grazia
Alla Santità di N. S. Papa Benedetto XIV
Aggiunto: Al Sig. Cardinale Segretario dei Brevi, che ne parli
SS.mus annuit in f. specifica juxta Decretum
La lettura e la trascrizione del documento originale manoscritto, giacente nell'Archivio Generale dei Redentoristi in Roma, è stata fatta nel 1999 da Laura Torino e p. Giovanni Vicidomini.