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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
294. A Luca Albanese, canonico in S. Agata.
Lo incarica di inquisire nel monastero dei Padri Olivetani ad Airola.
Arienzo, 29. 11. 1770.
M.to Ill.re e M.to R.do Sig.re
Essendomi pervenuto Real Dispaccio a ricorso del P. Abate D. Vincenzo Moscati della Congregazione di Monte-Vergine che D. Vincenzo Valentini della stessa Congregazione, dimorante da studente nel monastero di Airola1, viva scostumatamente e che abbia assalito con arme il detto P. Abate Superiore; e dovendo per Real Ordine informarmi su l'esposto e riferire; commetto a tal effetto a V.S. affinché si porti di persona in detta città di Airola, in luogo non sospetto, e s'informi diligentemente su l'esposto del detto P. Abate da persone probe e timorate di coscienza, tanto di quel publico quanto delle comunità religiose e di quella ancora del riferito monastero di Monte-Vergine, per poter in seguito riferire alla Maestà del Re quanto conviene su tal occorrente. Ad oggetto di che le rimetto qui annesso l'accennato Dispaccio col Ricorso2, e resto raffermandomi
Di V.S. M.to Ill.re e M.to R.da
Sig.re Can.co D. Luca Albanese
Firma autografa, il documento è di mano del segretario don Felice Verzella. -Trascrizione da una fotocopia dell'originale, conservato nell'Archivio diocesano di S. Agata, Miscellanea Antica, vol. 28, f. 309r, mandata da don Antonio Abbatiello nel giugno 1977
Analisi della lettera fatta dal P. Andreas Sampers.
Pubblicata in Spicilegium Historicum, Roma, 25 (1977) p. 302, n. 8.