Copertina | Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
Nega i Padri al monastero di Scala -Fondazione in Ceprano - Missioni nella diocesi di S. Agata e a Taranto.
Arienzo, 10. 08. 1774.
Ho ricevuta la vostra. La Superiora di Scala mi ha scritto, ma non mi sputa niuna parola di quel che V. R. mi scrive, ma V. R. non dubiti che io starò forte a negarli i Padri.
Per la sottana corta delli Fratelli, prego Dio che dia pazienza a V. R.1. Per la fondazione di Ceprano2 stamattina ho ricevuta lettera dal P. de Paola, dove mi dice che il Papa ha ributtata la Supplica de' Canonici, e mi scrive di volere una certa lettera mia al Vescovo per questo affare; io però gli rispondo che la farò appresso. Ho risposto così per quel che V. R. mi scrisse di non dar passo per l'affare di Ceprano, se prima non parliamo assieme, onde l'aspetto quando può venire per parlare di questo affare. S'intende, quando è rinfrescata un poco l'aria; e la benedico
[PS]. Del resto scrivendo io a Scala, mi asterrò di dire che ricusi di mandare ivi i Padri per ragione del ricorso fatto al Re da quelle poche, perché accrescerei il fracasso; e così prego a regolarsi V. R.; dica che i Padri stanno intrigati. Povero monastero di Scala! Le fazioni ci mancano per finirlo di ruinare!
In quanto al P. Paravento3 faccia V. R. ciò che le pare. Ma da Iliceto anderà per due mesi la volta a Martina a vivere in casa della Signora Duchessa. Sento che Mons. di Taranto4 vuole dieci Padri5. Non so, se potete avere questi dieci Padri, perché a me bisognano almeno quattro Padri in quest'anno, ove si fa la Missione per tutti i paesi. Per la Missione di Taranto bisognerà che rimediate buona parte colli Padri d'Iliceto e di Caposele, onde bisogna che prevenite a queste due case che non appuntino molte Missioni, giacché debbono andare a Taranto. E 'l punto sta che a Taranto specialmente gli esercizii grandi, prediche al popolo, a galantuomini ed a preti, ed anche l'istruzione bisogna che siano buoni soggetti, perché a Taranto vi sono uomini dotti e vi è il Vescovo ch'è molto dotto ed è alquanto delicato sulle dottrine, come so per esperienza6. Per locché bisogna che fate avvertire a tutti quelli che predicano, che si studiano bene le prediche e non abbordino ed improvvisino, altrimenti in questa Missione ci perderemo la stima, specialmente nella Missione per la città (la quale facilmente durerà per 24 o 30 giorni, perché si avranno da fare più Missioni in città); potessimo (dico) avere il P. Blasucci e Mancusi per quella Missione, ma come facciamo? Blasucci sta intrigato coll'affare di Sicilia e delle liti, Mancusi sta colle lezioni! Io m'imbroglio; avressimo da discorrere. Ora faccia Dio!
Solo la firma è autografa. -La trascrizione è secondo la copia del mese di marzo 1913 fatta dal P. Ed. Bührel sull'originale allora conservato presso il marchese Ferrari, abitante a Roma, in Via Tribuna Torre de' Specchi.
Analisi della lettera fatta dal P. Andreas Sampers.
Pubblicata in Spicilegium Historicum, Roma, 9 (1961) pp. 357-359.