Siegue l'Ottavo giorno della Novena del SSmo Nome di Gesù in cui si diranno Nove Pater, Ave, e Gloria in onore dell'ammirabile Potenza di detto Nome.

Considera anima divota, come il nome Gloriosissimo di Gesù non solo è ammirabile per quello che riguarda i suoi divini misterj di Incarnazione, di Nascita, di Vita, di Passione, di Morte, di Resurrezione, di Ascensione in Cielo, racchiudendo cose sì alte, e sublimi, che nemmeno Angelica mente giunger puote a capirli: Sicché ebbe a dire l'Apostolo: fu motivo di scandalo ai Giudei, di stoltezza alle genti; di luce a noi, chiarezza, ed amore, ma benanche per quello, che riguarda la sua potenza; poicché essendo Verbo del Divin Padre, siccome senza di lui niuna cosa è stata fatta dice S. Giovanni, così senza la sua virtù, e possanza niuna si regge e si governa.

Quindi in virtù del suo Nome le incole barbere genti rinunciando all'Idolatria, abbraciarono il Vangelo, operando gli Apostoli le ammirabili conversioni con segni, e portenti che ne stupì la natura. In virtù del suo Nome risplende il sole, riluce la luna, rischiarano le stelle, si muovono li pianeti nel cielo, si ordinano le vicende de' tempi, si reggono gli uomini in terra, vengono istituiti Monarchi, esaltati gli umili, abbassati superbi, spianati i monti, sollevate le valli, perché l'Eterno Padre tutto diede nelle mani del suo Figliuolo. E chi di noi non si abbasserà colla faccia sul pavimento, per venerare Nome sì grande, Nome sì maestoso, che di sé riempie il Cielo e la Terra? Chi non gli presterà gli omaggi dovuti rammentandosi per Gesù e per Cristiano, ed imitandolo, poter aspirare alla gloria del Paradiso?