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S. Alfonso Maria de Liguori Opera dogmatica...eretici pretesi riformati IntraText CT - Lettura del testo |
§. 3. Si espone il sistema de' congruisti.
122. La sentenza de' congruisti ripone l'efficacia della grazia nella congruità delle circostanze di tempo, di luogo e dello stato in cui si trova la persona allorché dee operare; e da questa congruità di più circostanze si rende la grazia efficace inefficace: poiché, poste le tali e tali circostanze, Dio darà l'aiuto intrinseco congruo all'uomo che lo farà operare; e fuori di tali circostanze non opererà.
Si espongono le difficoltà che incontra il sistema de' congruisti.
123. Questa sentenza primieramente incontra la stessa difficoltà che incontra quella di Molina; poiché toglie l'efficacia della grazia alla volontà divina, che da sé determina la volontà dell'uomo e la fa operare ciò ch'ella ha determinato. Inoltre, se fosse vero che l'efficacia della grazia consistesse in quell'aiuto congruo dato da Dio in quelle circostanze, ne avverrebbe che, mancando questo aiuto, l'uomo senza sua colpa sarebbe privato di tal
grazia necessaria a salvarsi, senza aver mezzo di poterla ottenere. Questa difficoltà già si è fatta al sistema de' tomisti,e la stessa corre qui. Se questa grazia congrua è efficace ab intrinseco, ella tutta dipende da Dio; ed in tal caso, poste le circostanze non congrue, non avrà mai il suo effetto. Se poi tal grazia fosse efficace ab extrinseco, cioè che dipenda dal consenso dell'uomo in modo che sia efficace ab extrinseco, cioè che dipenda dal consenso dell'uomo in modo che sia efficace quando la volontà vi consente, ed inefficace quando non vi consente, questa grazia congrua si uniforma alla grazia di Molina.