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Sant'Alfonso Maria de Liguori
Pratica del confessore

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§ III - Motivi ed affetti da suggerirsi a' moribondi

Di confidenza. I motivi di confidenza già si son descritti nel § II, n. II. A quelli si possono aggiungere i seguenti passi della Scrittura: Nullus speravit in Domino et confusus est (Chi ha sperato nel Signore ed è rimasto confuso?) (Eccli. 2, 11). Niuno ha posta la sua speranza in Dio ed è restato da Dio abbandonato. Ipse est propitiatio pro peccatis nostris (Egli è vittima di espiazione per i nostri peccati) (1 Jo. 2, 2). Gesù è morto per ottenerci il perdono. Pro nobis omnibus tradidit illum, quomodo non etiam cum illo omnia nobis donavit? (Egli che lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà con lui tutte le cose?) (Rom. 8, 32). Come quel Dio che ci ha donato il Figlio, ci negherà il perdono?

Affetti di confidenza: Dominus illuminatio mea et salus mea, quem timebo? (Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò paura?) (Ps. 26, 1).

In manus tuas commendo spiritum meum; redemisti me, Domine, Deus veritatis (Alle tue mani affido l'anima mia; tu mi hai redento, o Signore Dio fedele) (Ps. 30, 6).

Te ergo quaesumus, tuis famulis subveni, quos pretioso sanguine redemisti (Ti preghiamo dunque, aiuta i tuoi servi che hai redenti col tuo sangue prezioso)37.


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In te, Domine, speravi non confundar in aeternum (Ho sperato in te, Signore: che non resti mai confuso)38. O bone Jesu, intra vulnera tua absconde me (O buon Gesù nascondimi nelle tue piaghe).

Vulnera tua, merita mea (Le tue piaghe sono i miei meriti) (S. Bern.)39. Gesù mio, Voi non mi negherete il perdono, mentre non mi avete negato il sangue e la vita.

Passione di Gesù, tu sei la speranza mia.

Meriti di Gesù, voi siete la speranza mia.

Piaghe di Gesù, voi siete la speranza mia.

Sangue di Gesù, tu sei la speranza mia.

Morte di Gesù, tu sei la speranza mia.

Misericordias Domini in aeternum cantabimus (Canteremo per sempre le misericordie del Signore).

Maria, Mamma mia, voi mi avete da salvare, abbiate pietà di me.

Salve, Regina, spes nostra salve. Sancta Maria, ora pro me peccatore. Refugium peccatorum, ora pro me. Sub tuum praesidium confugimus, sancta Dei Genitrix. (Salve, Regina; salve, speranza nostra. Santa Maria, prega per me peccatore. Rifugio dei peccatori, prega per me. Ci rifugiamo sotto la tua protezione, Madre santa di Dio.)

Maria, Madre di Dio, prega Gesù per me.


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Di contrizione.Dice s. Agostino40 che ogni cristiano non deve lasciare fino all'ultimo fiato di piangere i suoi peccati.

Non intres in iudicium cum servo tuo (Non chiamare in giudizio il tuo servo) (Ps. 142, 2).

Gesù mio e Giudice mio, perdonami, prima che m'hai da giudicare.

Cor contritum et humiliatum, Deus non despicies. (Un cuore affranto ed umiliato, tu, o Dio, non disprezzi).

Dio mio, non ti avessi mai offeso! Non te lo meritavi com'io ti ho trattato.

Perché ho offeso Voi, Bontà infinita, me ne dispiace con tutta l'anima mia, sopra ogni male.

Pater, non sum dignus vocari filius tuus (Padre, non sono degno d'essere chiamato tuo figlio). Io ti ho voltate le spalle, ho disprezzata la tua grazia, ti ho perduto volontariamente; perdonami per amore e per lo sangue di Gesù Cristo; io me ne pento con tutto il cuore.

Maledetti peccati miei che mi avete fatto perdere Dio, vi detesto, v'odio, vi maledico.

Dio mio, che male m'avete fatto, ch'io v'ho tanto offeso? Per amore di Gesù abbiate pietà di me.

Mai più, Signore; in questa vita che mi resta, o poca o molta che sia, Dio mio, vi voglio amare.

Vi offerisco in penitenza dell'offese che v'ho fatte la morte mia e i dolori che soffrirò fino alla morte.

Signore, hai ragione di castigarmi, ti ho troppo offeso; ma ti prego castigarmi qua, e non di .

O Maria, ottenetemi un vero dolore de' miei peccati, il perdono e la perseveranza.


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D'amore.Dio mio, perché siete Bontà infinita degno d'infinito amore, v'amo sopra ogni cosa, v'amo più di me stesso, vi amo con tutto il cuore mio.

Dio mio, non son degno d'amarvi, perché v'ho offeso; ma, per amor di Gesù, fate voi ch'io v'ami.

Vorrei che tutti gli uomini vi amassero.

Mi compiaccio che siete infinitamente felice.

Gesù mio, voglio patire e morire per voi che tanto avete patito e siete morto per me.

Castigatemi, Signore, come volete, ma non mi private di potervi amare.

Mio Dio, salvatemi; l'amare voi è la salvezza mia.

Desidero il paradiso per amarvi eternamente e con tutte le mie forze.

Dio mio, non mi mandate all'inferno, come merito io; ti avrei da odiare, ma non mi sento di odiarti. E che male m'hai fatto, Signore mio, ch'io t'avessi ad odiare? Fa' ch'io t'ami e mandami dove vuoi.

Io voglio patire quanto ti piace: voglio morire per darti gusto.

Legami, Gesù mio, con te; non permettere ch'io m'abbia a dividere da te.

Fammi, Dio mio, tutto tuo prima ch'io muoia.

Quando sarà ch'io possa dire: Mio Dio, non ti posso perdere più?

O Dio, vorrei amarti quanto ti meriti.

O Maria, tirami tutto a Dio.

Mamma mia, io t'amo assai, assai; voglio venire ad amarti per sempre in paradiso.

Di rassegnazione.Tutto il nostro bene e vita sta nell'uniformarci colla Volontà di Dio. Vita in voluntate


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eius (La sua bontà dura per tutta la vita) (Ps. 29, 6)41. Dio vuole il meglio per noi. S. Gertrude42, essendole apparso Gesù Cristo che l'offeriva la morte o la vita, ella rispose: Voglio, Signore, quel che volete Voi. Similmente apparendo Gesù a s. Caterina da Siena43 con una corona di gioie ed un'altra di spine, affinché ella scegliesse, la santa rispose: Io scelgo quella che piace a Voi.

Affetti: Orsù, N. se Dio ti chiama all'altra vita, ne sei contento? Padre, sì. Dunque di' sempre: Signore, eccomi qua, fanne di me ciò che ti piace. Sia sempre fatta la tua Volontà; voglio solo quel che volete Voi. Voglio patire quanto volete Voi, voglio morire quando volete Voi.

Rimetto nelle tue mani l'anima e il corpo mio, la vita e la morte: Benedicam Dominum in omni tempore (Benedirò il Signore per sempre). O mi consoli o mi affliggi, Dio mio, io t'amo e sempre ti voglio amare.

Unisco, o Padre Eterno, la morte mia colla morte di Gesù Cristo e così ve l'offerisco.

Volontà di Dio, voi siete l'amor mio.

Beneplacito del mio Dio, io mi sacrifico tutto a voi.

Di desiderio del paradiso. Blosio44 riferisce più


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rivelazioni, dove si dice che alcuni in purgatorio patiscono una pena particolare (chiamata pena di desiderio o pure di languore) per la tepidezza in desiderare il paradiso. Questa vita è un carcere di pene dove non possiamo vedere Dio; perciò Davide pregava: Educ de custodia animam meam (Strappa dal carcere l'anima mia) (Ps. 141, 8). E s. Agostino: Eia, Domine, moriar, ut te videam (Orsù, Signore, fa' che io muoia affinché possa vederti)45. S. Girolamo46 chiamava la morte sorella e le dicea: Aperi mihi, soror mea (Aprimi, sorella morte!). Sì, perché la morte è quella che ci apre il paradiso. E perciò parimente s. Carlo Borromeo47, vedendo dipinto uno scheletro di morte con una falce in mano, ordinò al pittore che cancellasse la falce e vi ponesse una chiave d'oro come chiave del cielo.

È bene dunque a' moribondi loro parlare spesso de' beni del paradiso, ricordando quel che dice s. Paolo: Oculus non vidit, nec auris audivit, nec in cor hominis ascendit, quae praeparavit Deus iis qui diligunt illum (Né occhio vide, né orecchio udì, né entrarono in cuore d'uomo quelle cose che Dio ha preparato per coloro che lo amano) (1 Cor. 2, 9).

Affetti: Quando veniam et apparebo ante faciem Dei? (Quando verrò e vedrò il volto di Dio?) (Ps. 41, 3).


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Quando sarà, Dio mio, che vedrò la vostra bellezza infinita e v'amerò da faccia a faccia?

Io sempre vi amerò in paradiso, voi sempre mi amerete; dunque ci ameremo in eterno, o mio Dio, mio amore, mio tutto.

Gesù mio, quando bacierò quelle piaghe sofferte per me?

O Maria, quando sarà che mi vedrò a' piedi di quella Madre che tanto mi ha amato ed aiutato?

Eia ergo, Advocata nostra, illos tuos misericordes oculos ad nos converte, et Jesum benedictum fructum ventris tui, nobis post hoc exilium ostende. (Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi e mostraci dopo questo esilio il frutto del seno tuo, Gesù).

Affetti da suggerirsi in dare a baciare il crocifisso:

Gesù mio, non guardate i miei peccati, ma quel che avete patito per me.

Ricordatevi ch'io sono una delle vostre pecorelle, per cui siete morto.

Accetto, Gesù mio, d'esser consumato per voi, che vi siete tutto consumato per me.

Voi vi siete dato tutto a me, io mi tutto a voi.

Signore, voi avete patito più per me, di quel che patisco io: Voi innocente, io peccatore.

Fratello mio, bacia questi piedi che tanto si sono affaticati in cercarti, affin di salvarti. Di': Caro mio Redentore, mi abbraccio a' piedi tuoi, come la Maddalena; fammi sentire che m'hai perdonato.


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Mio Dio, per amore di Gesù Cristo, perdonami e concedimi una buona morte.

Padre eterno, Voi m'avete dato questo figlio, io vi me stesso.

Gesù mio, v'ho pagato d'ingratitudine, abbiate pietà di me. Io mi ho meritato tante volte l'inferno: castigatemi in questa, e non nell'altra vita.

Voi non mi avete abbandonato, quando io v'ho lasciato, non mi abbandonate ora che vi cerco.

Jesu dulcissime, ne permittas me separari a te! Quis me separabit a caritate Christi? Domine Jesu Christe, per illam amaritudinem, quam sustinuit nobilissima anima tua, quando egressa est de benedicto corpore tuo, miserere animae meae peccatrici in egressu de corpore meo. Amen. (Gesù dolcissimo, non permettere che io sia separato da te. Chi mi separerà dall'amore di Cristo? Signore Gesù Cristo, per quella amarezza che soffrì la nobilissima tua anima, quando uscì dal benedetto tuo corpo, abbi misericordia dell'anima mia peccatrice quando uscirà dal mio corpo. Amen.)

Gesù mio, voi siete morto per amor mio, io voglio morire per amor vostro.

Affetti da suggerirsi a' sacerdoti e religiosi moribondi. In pace in idipsum dormiam et requiescam. (In pace, in lui, dormirò e riposerò).

Deus meus et omnia. (Mio Dio e mio tutto!) O beato me, se perdo tutto per far acquisto di voi, mio sommo Bene!

In manus tuas, Domine, commendo spiritum meum (Nelle tue mani, o Signore, raccomando l'anima mia).


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Ne proiicias me a facie tua. Jesu dulcissime, ne permittas me separari a te. (Non scacciarmi dalla tua faccia. Gesù dolcissimo, non permettere che io sia separato da te).

Con s. Francesco: Amore amoris tui moriar, qui amore amoris mei dignatus es mori (Che io muoia d'amore per te, che ti sei degnato di morire di amore per me)48. Cor contritum et humiliatum, Deus, non despicies. - In te, Domine, speravi, non confundar in aeternum. - Diligam te, Domine, fortitudo mea. - Eia moriar, Domine, ut te videam! - Quid mihi est in coelo et a te quid volui super terram? Deus cordis mei et pars mea Deus in aeternum. - Dominus illuminatio mea et salus mea, quem timebo? - Pater, peccavi, non sum dignus vocari filius tuus. - Averte faciem tuam a peccatis meis! - Tuus sum ego, salvum me fac! - Quando veniam et apparebo ante faciem Dei? - Quis nos separabit a caritate Christi? - Amorem tui solum cum gratia tua mihi dones, et dives sum satis49. (Un cuor contrito e umiliato, o Dio, tu non disprezzi. - Ho sperato in Te, Signore: che non resti mai confuso. - Ti amo, o Signore, mia fortezza. - Che io muoia, Signore, affinché ti veda. - Che altro avrò per me in cielo e che altro ho desiderato da Te sulla terra? Dio del mio cuore, Dio mia sorte per sempre. - Dio è mia luce e mia salvezza, di chi avrò paura? - Padre, ho peccato e non


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sono degno d'essere chiamato tuo figlio. - Distogli il tuo sguardo dai miei peccati. - Sono tuo, salvami. - Quando verrò e comparirò davanti allo sguardo di Dio? - Chi mi separerà dall'amore di Cristo? - Dammi soltanto il tuo amore con la tua grazia e sono ricco abbastanza).

Dilectus meus mihi et ego illi. - Misericordias Domini in aeternum cantabo. - Santa Maria, mater Dei, ora pro nobis peccatoribus, etc. - Vita, dulcedo, spes nostra, salve! Refugium peccatorum, ora pro nobis. - Maria, mater gratiae, mater misericordiae, tu nos ab hoste protege et hora mortis suscipe. - O salus te invocantium! (s. Bonav.)50. (Il mio diletto è per me ed io sono per lui. - Canterò per sempre le misericordie del Signore. - Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori, ecc. - Vita, dolcezza e speranza nostra, salve! Rifugio dei peccatori, prega per noi. - Maria, Madre di grazia, Madre di misericordia, difendici dal nemico ed accoglici nell'ora della morte. - Salvezza di chi ti invoca!).




37 È il vers. 20 del Te Deum, attribuito dai moderni a Niceta di Remesiana, a s. Vincenzo di Lerins o a Prudenzio.



38 Ibid.: vers. 29.



39 Cfr. Sermo 61 In Cantic. 4-5 (ML. 183, 1072-1073).



40 Cfr. Enarrat. in Ps. 101, 1, 10 (ML. 37, 1301).



41 Il senso del testo ebraico di questo versetto, come si ha nella versione del Salterio, ordinata da S. S. Pio XII, é: Per totam vitam (durat) benevolentia eius. (La sua benevolenza dura per tutta la vita).



42 Cfr. A. Salvini - C. Poggi, Santa Geltrude la Grande, Messina, S. Paolo, 1944, pp. 295-296.



43 Acta Sanctorum aprilis, 3, Antuerpiae, Cnobarus, 1675, pp. 892-893



44 Conclave animae fidel., part. 2, Monile spirituale, cap. 13, n. 8 (G. B.).



45 Soliloquiorum animae ad Deum, 1 (opera apocrifa, da non confondersi con l'opera, dal titolo simile, del s. Dottore). (ML. 40, 865).



46 Ap. Surium, Vitae SS. die 30 Sept., n. 47 (edit. Taurin. 1878). (G. B.).



47 I. Mansi, Bibliotheca moralis praedicabilis, Venetiis, Balleonius, 1703, 3, p. 328.



48 In Vita eius descripta a Chalippe, lib. 5, v. med. v. Per vie più (edit. ital. Pescin. 1791). (G. B.).



49 S. Ignazio di L. nell'orazione: Suscipe, Domine, universam meam libertatem. in Preces, 39.



50 Psalterium Beatae Mariae Virginis (apocr.): canticum: Te, Matrem Dei laudamus, in Opuscula theologica, Venetiis, Scotus, 1572, 2, p. 317.






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