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Sant'Alfonso Maria de Liguori
Pratica del confessore

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§ VII - Segni della prossima morte

È bene che il sacerdote assistente sappia i segni della prossima morte, affinché possa meglio aiutare l'infermo, quando sta all'ultimo. I segni principali e più universali sono tre: 1. la respirazione affannosa; 2. il polso mancante o intermittente o formicante; 3. gli occhi incavati ed invetrati, o più aperti del solito, o troppo lucidi, o che vedono gli oggetti diversamente da quelli che sono; ovvero quando la palpebra superiore si rilascia ed oltrepassa l'inferiore.

Di più son segni della morte vicina il naso affilato e colla punta bianca e 'l manteggiar delle narici, le tempia contratte, le mani tremanti, l'unghie livide, la faccia illividita, gialliccia o pure mutata; il fiato puzzolente o freddo, il corpo fatto immobile, il sudor freddo o sudor della fronte, il gran calor del petto sulla regione del cuore; il cogliere le festuche o peli de' panni, il raffreddamento dell'estremità della vita.

I segni poi della prossima spirazione sono la respirazione intermittente e meno strepitosa, la perdita del polso,


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il restringimento e stridore de' denti, il catarro nella gola, un certo fievole sospiro o lamento, la lagrima che scaturisce, lo storcimento di bocca o d'occhi o di tutto il corpo.

S'avverta per 1. che gl'infermi d'idropisia, etisia, ferita, asma, puntura73, flusso, vomito, schiranzia74, catarro alla gola, incisione di spasimo, questi con pochi segni de' nominati alle volte, e con polso gagliardo, e parlando, se ne muoiono.

Per 2. che saran prossimi a spirare quelli che hanno mal di puntura, quando vien loro impedita la respirazione e, crescendo l'affanno, compariscono le labbra livide. Quei che son feriti in testa alle volte muoiono di sincope all'improvviso. Gl'infermi d'idropisia, quando manca il polso e s'avanza l'affanno e si vede spuma nella bocca. Quei che han febbre intermittente soglion morire nel principio dell'accessione, quando son forti le convulsioni.

Per 3. che in alcuni infermi è così debole il fiato e l'agitazione del cuore, che sembrano morti e pur non sono. I segni più certi della morte sono il raffreddare di tutte le parti, anche nella regione del cuore, la gravità del corpo, il non sentire qualche spirito forte posto nelle narici, il non comparire macchia alcuna sullo specchio accostato alla bocca, e simili. D'altra parte avvertasi che alle volte i segni di sopra in primo luogo descritti falliscono, e senza quelli all'improvviso se ne muore l'infermo; e perciò quando quegli sta in agonia, il sacerdote non deve mai abbandonarlo.




73 Puntura = pleurite.



74 Schiranzia = angina.




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