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S. Alfonso Maria de Liguori Rifless. sulla Passione di Gesù Cristo IntraText CT - Lettura del testo |
Sulla coronazione di spine.
3. La divina Madre rivelò alla stessa S. Brigida che la corona di spine cingea tutta la sagra testa del Figlio sino a mezza fronte, e che le spine furono premute con tal violenza che dalla testa scorreva il sangue a rivi per tutta la faccia, in modo che il volto di Gesù Cristo compariva tutto coverto di sangue: Quae - corona - tam vehementer caput filii mei pupugit, ut ex sanguine affluente replerentur oculi eius; ad medium frontis descendebat, plurimis rivis sanguinis decurrentibus per faciem eius ut quasi nil nisi sanguis totum videretur (Revel. c. 70).8 Scrive Origene che questa corona di spine non fu tolta dal capo del Signore, se non dopo ch'egli
fu spirato sulla croce; ecco le sue parole: Corona spinea semel imposita et numquam detracta eruitur.9 Ma essendoché la veste interiore di Cristo era già cucita, ma tessuta da per tutto - e perciò non fu ella divisa tra' soldati come le altre vesti esteriori, ma posta alla sorte, siccome scrive S. Giovanni: Milites ergo cum crucifixissent eum, acceperunt vestimenta eius - et fecerunt quatuor partes, unicuique militi partem - et tunicam; erat autem tunica inconsutilis, desuper contexta per totum. Dixerunt ergo ad invicem: Non scindamus eam, sed sortiamur de illa cuius sit (Io. XIX, 23 et 24) -pertanto, dovendo quella veste cavarsi dalla parte della testa, molto probabilmente scrivono più autori che nell'essere Gesù spogliato di quella gli fu tolta la corona e poi gli fu riposta prima di esser inchiodato alla croce.10
4. Sta scritto nella Genesi: Maledicta terra in opere tuo... spinas et tribulos germinabit tibi (Gen. III, 17 et 18). Questa maledizione fu da Dio fulminata contra Adamo e contra tutta la sua discendenza; mentre ivi per terra non solo s'intende la terra materiale, ma anche la carne umana che, infettata dal peccato di Adamo, non genera che spine di colpe. Or per dar rimedio appunto a questa infezione, dice Tertulliano essere stato necessario che Gesù Cristo offerisse a Dio in sagrificio questo gran tormento della coronazione di spine: Hanc
enim oportebat pro omnibus gentibus fieri sacrificium (Tertul. Lib. contr. Hebr.).11 Questo tormento molto doloroso fu di più accompagnato dagli schiaffi, dagli sputi e dalle derisioni de' soldati, come scrivono S. Matteo e S. Giovanni: Et plectentes coronam de spinis posuerunt super caput eius et arundinem in dextera eius: et genu flexo ante eum illudebant ei dicentes: Ave rex Iudaeorum; et exspuentes in eum acceperunt arundinem et percutiebant caput eius (Matth. XXVII, 29 et 30). Et veste purpurea circumdederunt eum: et veniebant ad eum et dicebant: Ave rex Iudaeorum et dabant ei alapas (Io. XIX, 2 et 3).
Ah Gesù mio, e quante spine io ho aggiunte a questa corona co' miei mali pensieri acconsentiti! Vorrei morirne di dolore; perdonatemi per li meriti di quel dolore, che allora accettaste appunto per perdonarmi. Ah mio Signore così straziato e vilipeso! Voi vi caricate di tanti dolori e dispregi per muovermi a compassione di voi, acciocché almeno per compassione io v'ami e non vi dia più disgusto. Basta, Gesù mio, cessate di voler più patire; son già persuaso dell'amore che mi portate e v'amo con tutta l'anima mia. Ma già vedo che a voi non basta, non siete sazio di pene, se non dopo che vi vedete morto di dolore sulla croce. O bontà, o carità infinita! misero quel cuore che non v'ama!
«Dein dextrum pedem crucifixerunt et super hunc sinistrum... quo facto, aptaverunt coronam de spinis capiti eius, quae.... vehementer reverendum caput Filii mei pupugit.» S. BIRGITTA, Revelationes, Coloniae Agrippinae, 1628, lib. I. cap. 10, pag. 14, col. 2. - Cfr. Lib. IV. cap. 70, pag. 229, col. 1; Lib. VII. cap. 15, pag. 456, col. 1.
«Et ut quorumdam est opinio, spineam coronam a capite avulsam - eo quod vesti exuendae impedimento erat - rursum incredibili cum tormento sancto eius capiti impresserunt, ut non sit dolor qui huic possit comparari.» Lud. BLOSIUS, Margaritum spirituale, pars III, cap. 14, n. 6.