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S. Alfonso Maria de Liguori Risposta...a religioso su opinione egual.prob. IntraText CT - Lettura del testo |
Risposta ad una lettera d'un religioso circa l'uso dell'opinione egualmente probabile
Approccio alla lettura
Scheda
Edizioni contemporanee a S. Alfonso
1764, s. l., s. n., in 12°, pp. 31.
1764, Venezia, Remondini, in appendice a Il Confessore diretto, pp. 505-530.
1773, Bassano, Remondini, in appendice a Il Confessore diretto, pp. 505-530.
1785, Bassano, Remondini, in appendice a Il Confessore diretto, pp. 462-487.
E’ una Dissertazione di una trentina di pagine nella quale S. Alfonso risponde alle obiezioni fatte al suo sistema morale in una lettera indirizzatagli da un religioso.
Questa lettera probabilmente è un caso di finzione letteraria, come potrebbe esserlo per la Lettera a un religioso amico riguardante la predicazione popolare (cfr. opera n. 50) e per quella a un Vescovo novello sull'utilità delle missioni. (cfr. opera n.. 84).
Nella dedica alla seconda edizione di La Causa del Probabilismo di Patuzzi al vecchio arcivescovo di Palermo, l'editore si scandalizza di questo modo di procedere di uso corrente, soprattutto in quest'epoca. Trova che questo odora d'inganno (odora di sovercheria), e per sottolineare maggiormente il suo rimprovero finge di credere che la Risposta non sarà di Monsignor di Sant’Agata, ma di qualcuno che ha imitato il suo stile e ripreso i suoi pensieri, affrettandosi di aggiungere che fintanto che il libro non sarà sconfessato da S. Alfonso , è a lui che lo si dovrà attribuire. Era questa un'insinuazione fatta per accentuare il biasimo di questo scritto, la cui la paternità non era assolutamente dubbia.
La Risposta è datata 16 gennaio 1764. Probabilmente è in questa data che S. Alfonso ultimò la prima redazione; poi vi lavorò ancora per qualche settimana, perché il 29 gennaio scriveva al Remondini di essere occupato a rifinirla.
Essa apparve la prima volta in un foglio di 31 pagine che si trova annesso con una impaginazione speciale, ad alcuni esemplari del Confessore diretto stampato presso Pignatelli a Benevento nel 1764.
Ma fu stampata là? L'editore napoletano di La Causa del Probabilismo di Patuzzi disse che fu stampata alla macchia, cioè senza firma: Se l'informazione è esatta per la prima stampa, non lo è più per la seconda: il 14 febbraio S. Alfonso inviò questo foglio al Remondini per metterlo come appendice al Confessore diretto in corso di stampa a Bassano, e volle che la Risposta fosse menzionata sul frontespizio del suo libro per i confessori. E quando sulla bozza di questo frontespizio egli trovò "coll’aggiunta infine di una dissertazione apologetica", scrisse subito di rettificare questa indicazione: "non è dissertazione ma è una risposta, con cui rispondo a certe opposizioni d'un religioso, le quali non sono dottrinali. Onde dee chiamarsi Risposta apologetica non Dissertazione; tanto più che questa risposta è brevissima e già stampata".
La Risposta riapparve dopo di allora nelle diverse riedizioni del Confessore diretto.
P. Maurice De Meulemeester
Bibliographie générale des écrivains rédemptoristes,
Louvain 1933, pp. 125-126