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S. Alfonso Maria de Liguori Selva di materie predicabili IntraText CT - Lettura del testo |
§. 3. Del sentimento di giorno.
Già si disse di sopra che il sentimento di giorno si fa per raccogliere le genti dalle piazze e botteghe e portarle alla chiesa; sicché la conclusione della moralità ha da essere d'indurre gli ascoltanti a venire alla
chiesa a sentire la predica che allora sta per cominciare. Il sentimento di giorno poi ha le stesse parti di quello di notte, ma con questa differenza: 1. che quello di giorno dee essere più lungo, potendo giungere ad un quarto d'ora: poiché le ragioni si hanno più da stendere, e possono unirvisi alcune sentenze latine, ma brevi e poche, al più due o tre; come anche qualche fatto, ristringendolo però per quel solo che si appartiene alla proposizione del sentimento. 2. Il parlare di questo sentimento dee esser ancora semplice e popolare, ma non ha da esser tanto terribile e veemente. 3. Nel sentimento di giorno non è necessario che sempre si premetta la canzoncina, specialmente quando la gente già sta raccolta per sentire. 4. A questo sentimento infine, e specialmente ne' primi giorni della missione, si può aggiungere l'atto di dolore, ma breve. 5. All'ultimo, in luogo della sentenza terribile, si dà un motivo speciale per indurre gli uditori a venire alla chiesa.
Esempio del sentimento di giorno.
I. Introduzione. Fratelli, avete inteso mai questo caso, che un re essendo stato offeso da un suo vassallo, l'ha giustamente condannato a morte: ma poi, prima di eseguirsi la sentenza, il re che ha fatto? ha mandato un suo ministro a dire al condannato che, se esso si pentiva e gli avesse cercato perdono gli avrebbe perdonato. Questi casi mai tra' principi e sudditi; ma oggi succede tra Dio e voi. Ecco che, stando voi condannati all'inferno per le offese che avete fatte a Dio, Dio invece di eseguire la giustizia vi ha mandati noi colla missione per suoi ambasciatori: Pro Christo legatione fungimur; ma ambasciatori di pace e perdono.
II. Ampliazione. Vi facciamo dunque sapere da parte di Gesù Cristo ch'esso è pronto a perdonarvi se voi vi pentite d'averlo offeso e gli promettete di mutar vita. Che dite dunque? Sentite, cristiani miei: la missione è una grande misericordia di Dio per coloro che se ne sanno valere; ma per gli ostinati la missione servirà per farli più presto abbandonare e castigare da Dio. Piangeva il nostro Salvatore la ruina di Gerusalemme, e perché? perché vedea che quella città ingrata non volea approfittarsi della visita pietosa ch'esso le faceva: Videns civitatem, flevit super illam. E con lagrime le annunziò il gran castigo che le sovrastava: Ecce derelinquetur domus vestra deserta, eo quod non cognoveris tempus visitationis tuae1.
III. Moralità ed invito. Popolo di N., ora è venuto Gesù Cristo a visitare anche voi colla santa missione per usarvi misericordia. Chi disprezza questa visita del Signore tremi e stia aspettando presto un gran castigo. Bisogna dunque, fratello mio, che ritorni a Dio ora che Dio ti chiama; ma presto. Dio chiama, ma non chiama sempre. Quando chiama vuol esser subito ubbidito. Hodie, si vocem Domini audieritis, nolite obdurare corda vestra. Ditemi, se a quel re che mandasse ad offerire il perdono a quel reo condannato, con patto non però che subito si pentisse del suo delitto, il condannato rispondesse che ci vuol pensare e che appresso se ne parlerebbe; ditemi, il re non darebbe l'ordine che subito si eseguisse la giustizia? Or questo appunto ha da
aspettarsi chi subito non si converte quando Dio lo chiama.
IV. Avviso della missione. Ecco, fratelli miei, è venuta la missione; oggi comincia. Ecco Gesù Cristo che vi chiama e vi dice: Convertimini ad me... convertar ad vos1. Peccatori, voi mi avete voltate le spalle, ma ritornate a me ed io vi abbraccio. Che volete più di questo da Dio? Ah no, non vi sia alcuno tra voi tanto ingrato che alle ingiurie fatte a Dio aggiunga oggi quest'altra di disprezzare il perdono che gli offerisce.
V. Atto di dolore. Via su tutti a' piedi di Gesù Cristo. Dica ognuno: Signore, ti ringrazio che mi hai aspettato insino a questo giorno e non mi hai mandato all'inferno. Mi pento ecc. Per l'avvenire voglio mutar vita ecc. Motivo per indurre a venire alla chiesa. Orsù tutti alla chiesa. Dice Gesù Cristo che le pecorelle sue sentono la sua voce: Oves meae vocem meam audiunt. Ora si vede chi è pecorella di Gesù Cristo, chi va appresso a Gesù Cristo ecc.