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S. Alfonso Maria de Liguori
Sospiri d'amore verso Dio

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Testo

 


- 389 -


Signore, e chi son io che tanto mi avete amato, e tanto cercate d'essere amato da me?

 

O amabile infinito, io v'amo. No, meglio dico, mio Dio, non vi amo.

 

V'amo più di ogni cosa, più della vita mia, più di me stesso; ma pur vedo che vi amo troppo poco.

 

O Re del cielo, fatevi anche re del mio cuore: possedetemi tutto.

 

Io lascio tutto e mi converto a voi. Io vi abbraccio, vi stringo, non mi sdegnate. Immenso bene, io v'amo.

 

Già mi avete legato con voi, o Gesù mio; come potrò vedermi separato da voi? Io v'amo e non lascerò mai d'amarvi.

 

Unitevi a me, Signore; non vi allontani da me la puzza de' peccati miei.

 

O Dio, o Dio, e chi voglio amare, se non amo voi, mia vita, mio amore, mio tutto?

 

Electus ex millibus (Cant. V, 10).1 Mio Dio, voi solo, voi solo io mi eleggo d'amare.

 

Mio Redentore, io non voglio da voi altro che voi.

 

Oh potessi tutto consumarmi per voi che vi siete tutto consumato per me!

 

Prendetevi, Signore, tutta la mia volontà, e fatene di me quel che vi piace.

 

O Dio non conosciuto! O Dio non amato! O pazzo chi non vi ama!

 

O mio Dio, io peccando già sapea che vi dava un gran disgusto; e l'ho fatto? e l'ho potuto fare?

 

S'io moriva allora non vi potrei più amare. Or che posso, voglio amarvi.

 

Signore, non permettete che dopo tante grazie io abbia di nuovo a tradirvi. Fatemi prima morire.

 

M'avete sopportato acciocché io vi ami. Sì che vi voglio amare.

 

Mio Dio, mi avete vinto; non voglio più resistere, a voi mi rendo.

 

O Dio, e quanti anni ho perduti, in cui poteva amarvi!

 

Consacro a te, mio Dio, la vita che mi resta. E chi sa quanto me ne resta?

 

Che ricchezze! che onori! che gusti! Dio, Dio: voglio solo Dio.


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O Re de' cuori, regnate nel cuor mio. Deh! tiratemi tutto a voi.

 

Legatemi, o Dio, con voi, sì che io non mi possa sciogliere più da voi.

 

Voi non mi lascerete, io non vi lascerò. Dunque sempre ci ameremo, o Dio mio, o Dio mio.

 

Ah, fammi tutto tuo prima ch'io muoia, mio Gesù, mio amore, mia vita, mio tesoro, mio tutto.

 

Ah, Gesù mio, fa ch'io ti miri placato la prima volta che ti vedrò.

 

Quando sarà ch'io possa dire: Mio Dio, non ti posso perdere più?

 

Quando sarà, Signore, che ti vedrò alla svelata, e t'amerò da faccia a faccia per tutta l'eternità e con tutte le forze mie?

 

Ah, mio bene infinito, dunque sino che vivo sto in pericolo di perdervi?

 

Gesù mio, voi troppo mi avete obbligato ad amarvi: sì ch'io vi voglio amare. Io v'amo, io v'amo, io v'amo.

 

O Eterno Padre, per amore di Gesù datemi il vostro amore.

 

Accettate ad amarvi uno de' più ingrati che avete avuto sulla terra.

 

Dio mio, io voglio amarvi assai in questa vita per amarvi assai nell'altra.

 

O Gesù mio, voi vi siete dato tutto a me, io mi dono tutto a voi.

 

E qual gusto maggiore io posso avere, che dar gusto a te, mio Dio?

 

Amato mio Gesù, quanto vi ho offeso, tanto vi voglio amare.

 

V'amo, bontà infinita: fatemi conoscere quel gran bene ch'io amo.

 

Gesù mio, voi siete la vite, io un vostro tralcio: tenetemi sempre a voi unito: non permettete ch'io mi stacchi mai da voi.

 

O mio Dio, quanto mi compiaccio che voi siate infinitamente felice!

 

Ah Signore, dove sei? Stai con me o no? Son io in grazia tua o no? Sappi ch'io t'amo, io t'amo; e t'amo più di me stesso.

 

Datemi, Gesù mio, quell'amore che da me cercate.

 

Oh vi avessi sempre amato!

 

O se vi amassi, Dio mio, vi amassi!Vi amo, ma vi amo troppo poco.

 

Fate voi, Signore, ch'io v'ami assai e vinca tutto per darvi gusto.

 

Io vi dono la mia volontà. Altro non voglio se non quello che volete voi.

 

Io non cerco da voi contenti; voglio solo contentare voi, mio Dio, mio amore, mio tutto.

 

O Dio infinito, io non son degno d'amarvi; permettetemi ch'io v'ami.

 

Spero d'amarti in eterno, o Dio eterno.

 

O caro mio Gesù, voi avete tanto patito per me, io voglio patire per voi quanto volete.

 

O Dio dell'anima mia, non mi fido più di vivere senz'amarvi.

 

O volontà di Dio, voi siete tutto l'amor mio.

 

O Dio onnipotente, fatemi santo.


- 391 -


 

Sarà gloria vostra, Signore, far che un vostro nemico diventi un gran vostro amante.

 

Voi mi avete cercato, mio Dio, quando io vi fuggiva; non mi caccerete or ch'io vi cerco.

 

Gesù mio amantissimo, voi per perdonare a me non avete perdonato a voi stesso.

 

Vi ringrazio che mi date tempo d'amarvi. Sì, mio Dio, io v'amo, io v'amo, io v'amo e sempre v'amerò.

 

O Dio degno d'infinito amore, sia oggi il giorno ch'io tutto mi converta a voi, mio amore, mio tutto.

 

Castigatemi come volete, ma non mi private di potervi amare.

 

Padre divino, voi mi avete dato il vostro Figlio, io vi dono me miserabile; accettatemi per pietà.

 

Voglio, Signore, compensare i disgusti che vi ho dati con far quanto posso per piacervi.

 

Vo' amarvi, Dio mio, senza interesse, senza intervallo e senza riserba.

 

Gesù mio disprezzato per me, fammi esser disprezzato per te.

 

Gesù mio straziato, fammi soffrir con amore le pene di questa vita.

 

Vorrei, mio Redentore, morir per voi che siete morto per me.

 

Oggi risolvo di darmi tutto a voi.

 

Oh tutti vi amassero come voi meritate!

 

Fate, Signore, ch'io non tralasci cosa che intenda esser di gusto vostro.

 

Beato me, se perdo tutto per fare acquisto di voi, mio Dio, mio tutto!

 

O Gesù sagrificato per me, io vi sagrifico tutta la mia volontà.

 

O mio Dio, quando mi vedrò tutto tuo?

 

Domine, quid me vis facere? (Act. IX, 6).2

 

Misericordias Domini in aeternum cantabo (Ps. LXXXVIII, 2).

 

Quis me separabit a caritate Christi?3

 

O bone Iesu, ne permittas me separari a te, ne permittas me separari a te.4

 

Quid... mihi est in caelo, et a te quid volui super terram?... Deus cordis mei, et pars mea Deus in aeternum (Ps. LXXII, 25, 26).

 

Amore amoris tui moriar, qui amore amoris mei dignatus es mori. S. Franc.5


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Amor meus crucifixus est. S. Pasch.6

 

Amorem tui solum cum gratia tua mihi dones, et dives sum satis. S. Ign. Loyola.7

 

Moriar, Domine, ut te videam. S. Aug.8

 

Ah Gesù mio! chi non vi ama non vi conosce.

 

Amo, Signore, più il gusto vostro che tutti i gusti del mondo.

 

Gesù mio crocifisso, come tutti s'innamorano di voi?

 

Voi siete morto per me; oh potess'io morire per voi, mio Gesù, mio amore, mio tutto!

 

Signore, che vi renderò per tanto che avete patito per me?

 

Bontà infinita, io vi stimo sopra tutto, v'amo con tutto il cuore, mi dono tutto a voi: voi accettate il mio amore e datemi più amore.

 

Fatemi scordar di tutto, acciò mi ricordi solo di voi, mio amore, mio tutto.

 

Vorrei amarvi quanto ne siete degno. Accettate, o Dio, questo mio desiderio e datemi il vostro amore.

 

Basta quanto vi offesi; ora vi voglio amare.

 

O Dio, o Dio, io son tuo e tu sei mio.

 

Si perda tutto e non si perda Dio.

 

Costi Dio quanto vuol, non fu mai caro.

 

Tu solo, o mio Gesù, tu sol mi basti.

 

O Maria, guardatemi e tiratemi tutto a Dio.

 

O Madre amabilissima, io v'amo assai.

 

O Madre, datemi confidenza in voi, e fate ch'io sempre ricorra a voi.

 

O Maria, voi mi avete da salvare. Voi mi potete far santo, io così spero. Abbiate pietà di me.

 

 




1 Dilectus meus candidus et rubicundus, electus ex millibus. Cant. V, 10.



2 Et tremens ac stupens dixit (Saulus): Domine, quid me vis facere? Act. IX, 6.

3 Quis ergo nos separabit a caritate Christi? Rom. VIII, 35.



4 «Domine Iesu Christe... fac me tuis semper inhaerere mandatis, et a te numquam separari permittas.» In Canone Missae, secunda e tribus orationibus ante communionem. - «O bone Iesu... ne permittas me separari a te.» Ex oratione Anima Christi. - Nell'ediz. del 1749 (Napoli, Pellecchia) c'è solamente: «O bone Iesu, noli me separari a te». Mancano poi le altre giaculatorie dal n. 75 al n. 86.



5 «Absorbeat, quaeso, Domine, mentem meam ab omnibus, quae sub caelo sunt, ignita et melliflua vis amoris tui; ut amore amoris tui moriar, qui amore amoris mei dignatus es mori: per temetipsum Dei Filium, qui cum Patre, etc. Amen.» S. FRANCISCUS ASSISIAS, Oratio ad impetrandum divinum amorem. Opera, Pedeponti, 1739, tom. 1, pag. 19, 20.

6 Che questa esclamazione sia stata usata da S. Pasquale Bailon, o altro, non l'abbiamo ritrovato. Viene però da S. Ignazio martire: «Vivens enim scribo vobis, mori desiderans. Amor meus crucifixus est, nec est in me ignis materiae amans; sed vivens et loquens aqua in me est, mihi interius dicens: Veni ad Patrem». S. IGNATIUS, Antiochenus episcopus, Epistola ad Romanos, § 7. MG 5-694.



7 S. IGNATIUS LOYOLA, Exercitia spiritualia, hebdomada 4a, Contemplatio ad amorem spiritualem in nobis excitandum. - Versione letterale dal testo spagnuolo (ed. Io. Roothaan, Praep. Gen. S.I., Romae, 1835): «Contemplatio ab obtinendum amorem... Da mihi amorem tui et gratiam, nam haec mihi sufficit».



8 «Eia, Domine, moriar ut te videam.» Soliloquiorum animae ad Deum liber unus, cap. 1. ML 40-865, inter Opera S. Augustini, in Appendice. - «Noli abscondere a me faciem tuam: moriar, ne moriar, ut eam videam.» S. AUGUSTINUS, Confessiones, lib. 1, n. 5. ML 32-663. - Vedi Appendice, n. 117.






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