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S. Alfonso Maria de Liguori
Traduzione de' Salmi e de' Cantici

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SABBATO - A VESPRO

Salmo 1. (143. del salterio.)

Qui Davide ringrazia il Signore della vittoria ottenuta contro Golia e per tutti gli altri benefizj a lui fatti, e lo supplica a dargli forza di vincere similmente i filistei.

Benedictus Dominus Deus meus, qui docet manus meas ad praelium et digitos meos ad bellum. Benedetto il mio Signore e Dio che ha addestrate le mie mani a' combattimenti della guerra.

Misericordia mea et refugium meum; susceptor meus et liberator meus.

Protector meus et in ipso speravi; qui subdit populum meum sub me. Mio Dio, mia misericordia, voi siete il mio rifugio, il mio difensore, il mio liberatore, il mio protettore; in voi ho collocate le mie speranze, giacché voi mi avete soggettato il mio popolo a governarlo.

Domine, quid est homo quia innotuisti ei? aut filius hominis quia reputas eum? Signore, che cosa è l'uomo che vi siate indotto a manifestarvi ad esso? ed a riputarlo per qualche cosa stimabile?

Homo vanitati similis factus est; dies eius sicut umbra praetereunt. L'uomo non è vanità, perché è vostra creatura, ma è simile alla vanità per la sua piccolezza; i giorni della sua vita passano come passa l'ombra.

Domine, inclina coelos tuos et descende; tange montes, et fumigabunt. Signore, abbassate i cieli e scendete a difendermi da' miei nemici; toccate, cioè ponete la vostra mano potente su questi monti superbi, e resteranno mandati in fumo.

Fulgura coruscationem et dissipabis eos; emitte sagittas tuas et conturbabis eos. Fate sfavillare i vostri fulmini e così li dissiperete; scoccate le vostre saette e li metterete in confusione.

Emitte manum tuam de alto; eripe me, et libera me de aquis multis; de manu filiorum alienorum. Stendete la vostra mano dal cielo; salvatemi e liberatemi dalle mani di questi nemici stranieri che vengono come un torrente di acque per affogarmi.

Quorum os locutum est vanitatem: et dextera eorum dextera iniquitatis. La bocca di costoro non parla che di vanità e superbia; e le loro mani non fanno altre opere che d'iniquità.

Deus, canticum novum cantabo tibi; in psalterio decachordo psallam tibi. Mio Dio, io vi canterò in ringraziamento un nuovo cantico; e celebrerò le vostre lodi nel salterio di dieci corde.

Qui das salutem regibus; qui redemisti David servum tuum de gladio maligno, eripe me. Signore, voi siete quello che salvate i re; voi che avete liberato Davide vostro servo dalla spada maligna, cioè dalla persecuzione de' maligni, voi seguite a liberarmi da' pericoli.

Et erue me de manu filiorum alienorum, quorum os locutum est vanitatem; et dextera eorum dextera iniquitatis. E salvatemi dalle mani di questi uomini stranieri; la cui bocca non sa parlare che di vanità e le cui mani non sanno fare che opere inique.

Quorum filii, sicut novellae plantationes, in iuventute sua. I figliuoli de' quali compariscono come piante novelle nella loro gioventù.

Filiae eorum compositae; circumornatae ut similitudo templi. Le loro figliuole si fan vedere ben composte e adornate a somiglianza di templi.

Promptuaria eorum plena, eructantia ex hoc in illud. Le loro dispense


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sono ripiene e ridondanti di molte robe comestibili.

Oves eorum foetosae, abundantes in egressibus suis; boves eorum crassae. Le loro pecore son feconde di agnelli coi loro parti, ed i loro armenti sono pingui.

Non est ruina maceriae; neque transitus neque clamor in plateis eorum. Le loro mura stanno ben sane, le loro terre sono chiuse, né si ascoltano gridi e lamenti nelle loro piazze.

Beatum dixerunt populum cui haec sunt! beatus populus cuius Dominus Deus eius! E dicono, felice quel popolo che gode questi beni! ma no, diciamo noi, felice quel popolo che ha Dio per suo Signore!

Salmo 2. (144. del salterio.)

Il salmista celebra qui le divine perfezioni, ma particolarmente loda la bontà e la misericordia di Dio.

Exaltabo te, Deus meus rex; et benedicam nomini tuo in saaeculum et in saeculum saeculi. Io loderò sempre voi, mio Dio e re; e benedirò in eterno il vostro santo nome.

Per singulos dies benedicam tibi; et laudabo nomen tuum in saeculum et in saeculum saeculi. Vi benedirò in ogni giorno e loderò il vostro nome per tutti i secoli.

Magnus Domini et laudabilis nimis; et magnitudinis eius non est finis. Il Signore è troppo grande e degno di lode; e la sua grandezza non ha termine.

Generatio et generatio laudabit opera tua; et potentiam tuam pronuntiabunt. Tutte le generazioni loderanno le vostre opere e pubblicheranno la vostra potenza.

Magnificentiam gloriae sanctitatis tuae loquentur et mirabilia tua narrabunt. Parleranno della immensa gloria che avete per la vostra santità; e narreranno i prodigj che voi operate.

Et virtutem terribilium tuorum dicent: et magnitudinem tuam narrabunt. Pubblicheranno la virtù dei vostri terribili giudizj e paleseranno la vostra grandezza.

Memoriam abundantiae suavitatis tuae eructabunt; et iustitia tua exultabunt. Rinnoveranno agli altri la memoria della vostra abbondante dolcezza e si rallegreranno ne' vostri giusti giudizj.

Miserator et misericors Dominus; patiens et multum misericors. Il Signore è benigno e misericordioso; paziente e molto pietoso.

Suavis Dominus universis; et miserationes eius super omnia opera eius. Egli è dolce con tutti; e le sue misericordie risplendono sovra tutte le sue opere.

Confiteantur tibi, Domine, omnia opera tua; et sancti tui benedicant tibi. Le stesse vostre opere, Signore, tutte vi lodino; e i vostri santi vi benedicano.

Gloriam regni tui dicent, et potentiam tuam loquentur. Essi celebreranno la gloria del vostro regno, e manifesteranno la vostra potenza.

Ut notam faciant filiis hominum potentiam tuam, et gloriam magnificentiae regni tui. Per far conoscere a tutti gli uomini la vostra potenza e la gloria della grandezza del vostro regno.

Regnum tuum regnum omnium saeculorum; et dominatio tua in omni generatione et generatione. Il vostro regno è il regno di tutti i secoli; ed il vostro imperio è sovra tutte le generazioni.

Fidelis Dominus in omnibus verbis suis; et sanctus in omnibus operibus


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suis. Il Signore è fedele in tutte le sue promesse ed è santo in tutte le sue opere.

Allevat Dominus omnes qui corruunt, et erigit omnes elisos. Il testo dice allevat, ma l'ebreo legge sustentat. Egli sostenta tutti coloro che stanno in pericolo di cadere e solleva tutti i caduti; poiché per tutti i caduti non manca per parte di Dio di farli risorgere, se vogliono.

Oculi omnium in te sperant, Domine; et tu das escam illorum in tempore opportuno. Signore, gli occhi di tutti sono rivolti a voi ed in voi sperano il soccorso; e voi date loro l'alimento nel tempo opportuno.

Aperis tu manum tuam; et imples omne animal benedictione. Voi aprite la vostra mano e riempite di beni tutti gli animali.

Iustus Dominus in omnibus viis suius; et sanctus in omnibus operibus suis. Il Signore è giusto in tutte le sue disposizioni ed è santo in tutte le sue opere.

Prope est Dominus omnibus invocantibus eum; omnibus invocantibus eum in veritate. Egli è vicino a coloro che l'invocano; ma a tutti coloro che l'invocano con confidenza.

Voluntatem timentium se faciet, et orationem eorum exaudiet: et salvos faciet eos. Egli adempie la volontà di coloro che lo temono, ed esaudisce le loro preghiere e li salva da' mali.

Custodit Dominus omnes diligentes se; et omnes peccatores disperdet. Il Signore custodisce tutti coloro che l'amano; ed estermina tutti i peccatori ostinati.

Laudationem Domini loquetur os meum; et benedicat omnis caro nomini sancto eius in saeculum et in saeculum saeculi. La mia bocca non parlerà che delle lodi del Signore, e desidero che tutti gli uomini benedicano sempre il suo santo nome.

Salmo 3. (145. del salterio.)

Il salmista parla qui a' giudei prigioni in Babilonia e li esorta a sperare solamente da Dio la loro liberazione.

Lauda, anima mea, Dominum; laudabo Dominum in vita mea; psallam Deo meo quamdiu fuero. Anima mia, loda il Signore; sì ch'io lo loderò in tutta la mia vita; e finché io viverò, canterò le glorie del mio Dio.

Nolite confidere in principibus; in filiis hominum, in quibus non est salus. Uomini, non vogliate confidare ne' potenti della terra, questi non sono che uomini e perciò non possono essi darci la salute.

Exibit spiritus eius et revertetur in terram suam; illa die peribunt omnes cogitationes eorum. Sono uomini, dico, da cui un giorno uscirà lo spirito, e il loro corpo ritornerà ad esser terra, di cui sono stati formati; ed allora finiranno tutti i loro disegni.

Beatus cuius Deus Iacob adiutor eius, spes eius in Domino Deo ipsius; qui fecit coelum et terram, mare et omnia quae in eis sunt. Felice colui il cui protettore è il Dio di Giacobbe, e che mette la sua speranza nel suo Dio e Signore, il quale ha creato il cielo e la terra, il mare e tutte le cose che in essi si contengono.

Qui custodit veritatem in saeculum, facit iudicium iniuriam patientibus; dat escam esurientibus. Egli è fedele in mantener per sempre ferma la sua parola; fa giustizia a coloro che ingiustamente patiscono e provvede di cibo i famelici.

Dominus solvit compeditos, Dominus


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illuminat caecos. Il Signore scioglie gl'inceppati ed illumina i ciechi.

Dominus erigit elisos, Dominus diligit iustos. Il Signore alza da terra i precipitati ed ama i giusti.

Dominus custodit advenas, pupillum et viduam suscipiet; et vias peccatorum disperdet. Il Signore ha cura degli stranieri che stan lontani dalle loro patrie; protegge i pupilli e le vedove e dissipa i disegni de' peccatori.

Regnabit Dominus in saecula; Deus tuus Sion in generationem et generationem. O Sionne, il tuo Signore e Dio regnerà in eterno.

Salmo 4. (146. del salterio.)

Siegue lo stesso soggetto del salmo antecedente.

Laudate Dominum, quoniam bonus est psalmus; Deo nostro sit iucunda decoraque laudatio. Lodate tutti il Signore, poiché il lodarlo è buono, cioè è cosa utile a noi e grata a Dio; ma fate che le vostre lodi siano a Dio gioconde, grate e decorose, cioè degne della sua maestà.

Aedificans Ierusalem Dominus; dispersiones Israelis congregabit. Il Signore riedificherà Gerusalemme; e riunirà il popolo d'Israele, che trovasi disperso tra le genti.

Qui sanat contritos corde, et alligat contritiones eorum. Egli sana i contriti, cioè gli afflitti di cuore, e fascia le loro ferite.

Qui numerat multitudinem stellarum, et omnibus eis nomina vocat. Egli ben sa il numero delle stelle ed a tutte esse il nome.

Magnus Dominus noster, et magna virtus eius; et sapientiae eius non est numerus. Il nostro Signore è grande e grande è la sua potenza; e la sua sapienza non ha termine.

Suscipiens mansuetos Dominus; humilians autem peccatores usque ad terram. Il Signore protegge i mansueti ed umilia i peccatori sino al fondo della terra.

Praecinite Domino in confessione; psallite Deo nostro in cithara. Cantate al Signore lodandolo; dite salmi in onore del nostro Dio col suono della cetera.

Qui operit coelum nubibus; et parat terrae pluviam. Egli cuopre il cielo di nubi, e così prepara le piogge della terra.

Qui producit in montibus foenum et herbam servituti hominum. Egli produce il fieno ne' monti e l'erba per servire agli uomini.

Qui dat iumentis escam ipsorum; et pullis corvorum invocantibus eum. Egli il cibo a' giumenti ed anche a' pulcini de' corvi, che colle loro grida par che l'invochino.

Non in fortitudine equi voluntatem habebit; nec in tibiis viri beneplacitum erit ei. Egli non ha volontà di aiutare colui che confida nella fortezza o sia nel vigore del suo cavallo; né quell'uomo che si compiace e confida nell'agilità delle sue gambe.

Beneplacitum est Domino super timentes eum; et in eis qui sperant super misericordia eius. Il Signore si compiace di coloro che lo temono e che ripongono tutta la lor confidenza nella sua misericordia.

Salmo 5. (147. del salterio.)

Il profeta esorta qui il popolo di Dio a ringraziarlo de' suoi benefizj. Il salmo riguarda i giudei già ritornati dalla schiavitù che godono la dolcezza della pace.

Lauda, Ierusalem, Dominum; lauda Deum tuum, Sion. O Gerusalemme, loda il Signore; e tu, Sionne, gloria al tuo Dio.

Quoniam confortavit seras portarum tuarum; benedixit filiis tuis


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in te. Poiché egli ha fortificate le serrature delle tue porte ed ha riempiuti i tuoi figli di beni.

Qui posuit fines tuos pacem, et adipe frumenti satiat te. Egli ha stabilita la pace ne' tuoi confini, ed al presente ti sta saziando di frumento eletto.

Qui emittit eloquium suum terrae; velociter currit sermo eius. Egli manda i suoi comandi alla terra; ed i suoi comandi giungono velocemente.

Qui dat nivem sicut lanam; nebulam sicut cinerem spargit. Egli la neve come lana, cioè fa scendere la neve dal cielo in tanta quantità per giovare alla terra che i suoi fiocchi formano quasi una coperta di lana; e sparge la brina come la cenere.

Mittit crystallum suum sicut buccellas; ante faciem frigoris eius quis sustinebit? La copre inoltre di ghiaccio come con pezzi di cristallo; chi si ritrova a provare tanto freddo come potrà soffrirlo? Ante faciem dice il Bellarmino essere una frase ebraica che significa lo stesso che coram, cioè alla presenza.

Emittet verbum suum, et liquefaciet ea; flabit spiritus eius, et fluent aquae. Di poi il Signore manderà un altr'ordine e liquefarà la neve; poiché farà uscire il vento australe, e quella neve si scioglierà in acqua.

Qui annuntiat verbum suum Iacob; iustitias et iudicia sua Israel. Egli ha dichiarata la sua volontà a Giacobbe, e ad Israele i suoi precetti e giudizj.

Non fecit taliter omni nationi; et iudicia sua non manifestavit eis. Non ha fatto così colle altre nazioni e non ha palesati loro i suoi comandamenti.




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