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S. Alfonso Maria de Liguori Via della salute IntraText CT - Lettura del testo |
PER MORIR BENE BISOGNA PENSARE ALLA MORTE
Gli uomini attaccati al mondo procurano discacciare dalla mente i pensieri della morte, come se sfuggendo di pensare alla morte, sfuggissero il morire. Ma no, perché i miseri, allontanando da sé il pensier della morte, altro non fanno che mettersi a maggior pericolo di fare una mala morte. Non v'è rimedio, o presto o tardi si ha da morire: e quel che più importa, si ha da morire una sola volta: sgarrata la prima, è sgarrata per sempre.
Dio mio, vi ringrazio della luce, che mi date. Basta quanti anni ho perduti; la vita che mi resta, voglio spenderla tutta per voi. Ditemi quel che volete da me, che in tutto voglio compiacervi.
I santi anacoreti,1 che fuggivano dal mondo a' deserti per accertare una buona morte, altro seco non portavano che qualche libro spirituale ed un teschio di morto. Ed a vista di quello rinnovavano sempre il pensiero, dicendo: "Come sono l'ossa di questo morto, così ha da essere un giorno il corpo mio; e l'anima mia chi sa allora in qual luogo starà!" E così attendeano ad acquistarsi beni: non di questa vita, ma di quella che non finisce mai.
Signore, vi ringrazio che non m'avete fatto morire, quand'io stava in peccato. Mi pento d'avervi offeso, e spero al2 vostro sangue il perdono. Gesù mio, io voglio lasciar tutto e far quanto posso per darvi gusto.
Un santo romito,3 stando in fine di vita rideva:4 domandato perché stesse con tanta allegrezza, rispose: "Io ho tenuta sempre avanti gli occhi la morte, e perciò ora ch'ella è arrivata, non mi spaventa". Spaventa dunque la morte, quando ella è avvisata a coloro, che han pensato solo a soddisfare se stessi in questa vita, niente pensando alla morte; ma non spaventa coloro, che pensando alla morte han disprezzati questi beni di terra, ed hanno atteso a non amare altro che Dio.
Ah mio Salvatore, vedo che già si accosta la morte, e non mi trovo fatto niente per voi, che siete morto per me. No, prima di morire io voglio amarvi, o Dio degno d'infinito amore. Io per lo passato vi ho disonorato coll'offese che v'ho fatte; me ne dolgo con
tutto il cuore. Per l'avvenire voglio onorarvi con amarvi quanto posso. Datemi luce, datemi forza. Voi mi volete tutto per voi, e tutto vostro io esser voglio. Aiutatemi colla vostra grazia, in voi confido.
Ed anche in voi confido, o Maria madre e speranza mia.