Copertina | Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
S. Alfonso Maria de Liguori Via della salute IntraText CT - Lettura del testo |
A CHE SERVE TUTTO IL MONDO IN PUNTO DI MORTE
"Solum mihi superest sepulchrum" (Iob. 17. 1). Passano i giorni, passano gli anni, passano i piaceri, gli applausi, le pompe e del tutto quale sarà la fine? Verrà la morte, e la morte ci spoglierà d'ogni cosa, ed indi sarem gittati in una fossa a marcire, abbandonati e dimenticati da tutti. Oimè che in fine di vita la memoria degli acquisti fatti di questo mondo ad altro non servirà, che ad accrescere la pena e la diffidenza di salvarsi.
O morte, o morte, non ti partire mai più dagli occhi miei; Dio mio, datemi luce.
"Praecisa est velut a texente vita mea" (Isa. 33. 12). Quanti1 al meglio che stan mettendo in opera i loro disegni studiati per tanto tempo, viene la morte e taglia tutto.2 Ah che dal letto della morte tutti i beni di questa terra, da chi l'ha3 amati con attacco, non si guardano, se non con pena e rimorso! A' mondani che son privi di luce, i beni di quaggiù in vita compariscono grandi; ma la morte poi gli scovre,4 quali sono in vero per sé, loto, fumo e vanità. Alla luce di quell'ultima candela svaniscono tutte le grandezze di questo mondo. Le fortune più alte, le glorie più superbe, ravvisate dal letto della morte, perdono tutto il loro pregio e splendore. L'ombra della morte oscura anche gli scettri e le corone.
Ah mio Dio, datemi la vostra grazia, e non voglio niente più. Mi dispiace che un tempo l'ho disprezzata, ma ora ne piango. Gesù mio, abbiate pietà di me.
A che servono dunque le ricchezze in morte, quando altro non tocca che una cassa di legno ed uno straccio vecchio che cuopra le carni? A che servono gli onori acquistati, quando altro non tocca che un funebre accompagnamento alla sepoltura, o un5 sepolcro di marmo che niente gioveranno, se l'anima è perduta? A che serve finalmente
la bellezza del corpo, se questo corpo altro allora non diventerà che un mucchio di vermi, che ammorberà con la puzza e farà orrore colla vista?
Ah mio Redentore, sapeva io già che peccando perdeva la vostra amicizia, e l'ho voluta perdere; ma io spero il perdono da voi, che siete morto per perdonarmi. Oh non v'avessi6 offeso mai, caro mio Dio. Vedo l'amore che mi portate; quest'amore mi accresce il dolore di aver disgustato voi, Padre mio così buono. Signore, io v'amo, e non voglio vivere più senza amarvi, datemi perseveranza.
O Maria, madre mia, pregate Gesù per me.