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S. Alfonso Maria de Liguori Via della salute IntraText CT - Lettura del testo |
Nasce il Figlio di Dio umile e povero in una grotta, ivi lo riconoscono sì bene gli Angeli del cielo cantando, "Gloria in altissimis Deo";2 ma gli uomini della terra, per salute de' quali nasce Gesù, lo lasciano abbandonato. Appena pochi pastori vengono a riconoscerlo ed a confessarlo per loro Salvatore. Ma l'amante Redentore vuol già dar principio a comunicarci la grazia della sua redenzione, onde comincia a palesarsi anche a' gentili, che né lo conosceano, né l'aspettavano. Perciò manda la stella ad avvisare i santi Magi, illuminandoli insieme colla luce interna, affinché venissero a riconoscere e adorare il loro Redentore. Questa fu la prima e somma grazia a noi fatta, la chiamata alla fede.
Oh Salvatore del mondo, che ne sarebbe di noi, se voi non foste venuto ad illuminarci; saressimo3 simili a' nostri padri, che adoravano per dei i bruti, i marmi ed i legni, sicché saressimo4 tutti dannati. Io vi ringrazio oggi da parte di tutti gli uomini.
Ecco i Magi senza dimora si mettono in viaggio, e per mezzo della stella giungono dove giace il santo bambino. "Invenerunt puerum cum Maria" (Matth. 2).5 Ivi non trovano che una povera donzella ed un povero infante coverto6 di poveri pannicelli; ma in entrare in quella casa, ch'era stalla di animali, provano un gaudio interno, e sentono tirarsi il cuore da quell'amabile bambino. Quelle paglie, quella povertà, quei vagiti del lor picciolo7 Salvatore son tutte saette d'amore e fiamme a' loro cuori illuminati.
Sì, Gesù mio bambino, quanto più umiliato e povero vi miro, tanto più voi m'infiammate del vostro amore.
Il bambino dimostra a quei santi pellegrini un viso giulivo, e con tal segno accetta quelle prime prede della sua redenzione. La divina Madre anche tace, ma col suo volto giocondo ben l'accoglie8 e li ringrazia di quell'ossequio fatto al suo Figlio. Essi ancora con silenzio l'adorano e lo riconoscono per loro Salvatore e Dio, offerendogli doni d'oro, d'incenso e mirra.
Bambino mio Re Gesù, anch'io v'adoro9 e vi offerisco il mio misero cuore. Accettatelo voi e mutatelo. Fate ch'egli sia tutto vostro e non ami altri che voi. Dolce mio Salvatore salvatemi, e la salute mia sia l'amarvi sempre e senza riserba.
Vergine santa Maria, questa grazia da voi la spero.