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S. Alfonso Maria de Liguori Via della salute IntraText CT - Lettura del testo |
MED. III. L'AMORE È ACQUA, CHE SAZIA
L'amore chiamasi ancora fonte vivo, "Fons vivus, ignis, caritas".1 Disse il nostro Redentore alla samaritana: "Qui autem biberit ex hac aqua, quam ego dabo ei, non sitiet in aeternum" (Io. 4. 13). L'amore è acqua, che sazia: chi ama Dio di vero cuore, non cerca, né desidera niente più, perché in Dio trova ogni bene. Onde contento di Dio lieto va sempre dicendo: "Deus meus, et omnia".2 Dio mio, voi siete ogni mio bene. Ma perciò lagnasi Dio di tante anime, che vanno mendicando miseri e brevi diletti dalle creature, e lasciano esso ch'è un bene infinito e fonte d'ogni3 gaudio: "Me dereliquerunt fontem aquae vivae, et foderunt sibi cisternas, cisternas dissipatas, quae continere non valent aquas" (Ierem. 2. 12). Per tanto Dio ci ama e desidera di vederci contenti; grida e fa sapere a tutti: "Si quis sitit, veniat ad me" (Io. 7. 37). Chi desidera d'esser4 beato, venga a me, ch'io gli donerò lo Spirito Santo, che lo renderà beato in questa e nell'altra vita. "Qui credit in me (siegue a dire) sicut dicit Scriptura, flumina de ventre eius fluent aquae vivae" (Ibid. v. 38). Chi dunque crede ed ama Gesu-Cristo, sarà arricchito di tanta grazia, che dal suo cuore (il cuore, cioè la volontà è il ventre dell'anima) sgorgheranno più fontane di sante virtù, che non solo gioveranno a conservar la vita sua, ma anche a dar la vita agli altri. Ed appunto quest'acqua era lo Spirito Santo, l'amore sostanziale, che Gesu-Cristo promise di mandarci dal cielo dopo la sua Ascensione: "Hoc autem dixit de Spiritu, quem accepturi erant credentes in eum; nondum enim erat Spiritus datus, quia Iesus nondum erat glorificatus" (Io. cit. cap. 7. V. 39).
La chiave che apre i canali di quest'acqua beata è la santa preghiera, che ci ottiene ogni bene in virtù della promessa: "Petite, et accipietis".5 Noi siamo ciechi, poveri e deboli, ma la preghiera ci ottiene
luce, fortezza e ricchezze di grazia. Dicea Teodoreto:6 "Oratio, cum una sit, omnia potest". Chi prega, riceve quanto desidera. Iddio vuol darci le sue grazie, ma vuol essere pregato.
"Domine da mihi hanc aquam".7 Gesù mio, vi pregherò colla Samaritana, datemi quest'acqua del vostro amore, che mi faccia scordare della terra, per vivere solo a voi, amabile infinito. "Riga quod est aridum".8 L'anima mia è terra arida, che non produce altro che sterpi e spine di peccati, deh innaffiatela voi colla vostra grazia, acciocché renda qualche frutto di gloria vostra, prima di uscire da questo mondo colla morte.
O fonte d'acqua viva, o sommo bene, quante volte io v'ho9 lasciato per le pozzanghere di questa terra, che mi han10 privato del vostro amore! Oh fossi morto e non vi avessi offeso! ma per l'avvenire io non voglio cercare altro che voi, mio Dio. Soccorretemi voi e fate ch'io11 vi sia fedele.
Maria, speranza mia, tenetemi sempre sotto il vostro manto.