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S. Alfonso Maria de Liguori
Visite al SS. Sacramento

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A MARIA

Regina mia dolcissima, pietosissima, amabilissima, oh che bella confidenza mi S. Bernardo, quando io ricorro a voi! Dice che voi non andate esaminando i meriti di chi ricorre alla vostra pietà, ma che vi offerite ad aiutar tutti coloro che vi pregano: Maria non discutit merita, sed omnibus se exorabilem praebet.6 Dunque se io vi prego, cortese voi mi ascoltate. Sentite dunque che cosa vi prego.7 Io sono un povero peccatore che merito mille inferni.8 Io voglio mutar vita. Voglio amare il mio Dio che ho tanto offeso. Mi dedico a voi per ischiavo, a voi mi dono misero qual sono. Salvate, vi dico, chi è vostro e non più suo. Signora mia, mi avete9 inteso? Spero che mi avete inteso ed esaudito.- Giac. O Maria, tuus sum ego, salvum me fac.10

Ediz. di Napoli 1758:

Orazione dello stesso Abbate Cellense

O dolcissima Vergine, Voi avete trovata la grazia appresso Dio, perché siete stata preservata dalla macchia originale, ripiena di Spirito Santo, ed avete conceputo il Figliuolo di Dio. Voi avete tutte queste grazie, o umilissima Maria, non solo per Voi, ma ancora per noi, affinché ci assistiate in tutti i nostri


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bisogni. E ben già Voi lo fate. Voi soccorrete i buoni, conservandoli nella grazia, ed i cattivi, riducendoli a ricevere la divina misericordia. Voi aiutate i moribondi, proteggendoli contro l'insidie del demonio, e gli aiutate anche dopo la morte, ricevendo l'anime loro e conducendole al regno beato.11

Giac. O Maria, beato chi vi serve ed in Voi confida!




6 «Nimirum ea est, quia velut alterum solem induit sibi. Quemadmodum enim ille super bonos et malos indifferenter oritur, sic ipsa quoque praeterita non discutit merita: sed omnibus sese exorabilem, omnibus clementissimam praebet, omnium denique necessitates amplissimo quodam miseratur affectu.» S. BERNARDUS, Sermo in «Signum magnum»,  Dominica infra Octavam Assumptionis B. M. V., n. 3. ML 183-430.



7 Napoli, 1748, '49: Sentitemi dunque, e che cosa vi prego? - 1751 e seg.: Seguitemi dunque; che cosa vi prego? - Venezia, 1758, come nel testo.



8 Prima del 1755 vi è aggiunto: Vi prego ad aiutarmi.



9 Venezia, 1758: avrete.



10 Tuus sum ego: salvum me fac. Ps. CXVIII, 94.

11 Invenisti gratiam apud Deum (Luc. I, 30), dulcissima Virgo Maria... quia fuerunt in te sanctificatio in matris utero, angelica salutatio, Spiritus Sancti superventio, et Filii Dei conceptio... Has autem gratias, umillima Virgo Maria, non tantum propter te invenisti, sed etiam propter nos, ut multipliciter nos iuvares; et ideo adiuvas in vita presenti tam bonos quam malos : bonos in gratia conservando... malos ad misericordiam reducendo... Adiuvas etiam in morte, ab insidiis diaboli protegendo... Adiuvas quoque post mortem, animas suscipiendo et eas in caelum deducendo». RAYMUNDUS IORDANUS (vedi la nota 8 della Visita XIX), Contemplationes de B. Virgine, pars 5, Contemplatio 1. n. 1, 2. Summa aurea, IV, col. 895, 896.






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