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S. Alfonso Maria de Liguori
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A MARIA

Signora mia potentissima, ne' timori dell'eterna mia salute quanto mi sento confidare8 quando ricorro a voi, e quando


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penso che voi, Madre mia, da una parte siete così ricca di grazie, che S. Gio. Damasceno vi chiama Pelagus gratiarum,9 il mare delle grazie; S. Bonaventura la fonte dove son congregate tutte le grazie, Congregatio gratiarum;10 S. Efrem Fons gratiae et totius consolationis;11 e S. Bernardo la pienezza d'ogni bene: Plenitudo omnis boni.12 E dall'altra parte penso che siete così inclinata a far bene, che vi stimate offesa, come dice S. Bonaventura, da chi non vi cerca grazie: In te, Domina, peccant, qui te non rogant.13 O ricchissima, o sapientissima, e clementissima regina, io intendo che voi meglio di me conoscete i bisogni dell'anima mia, e voi mi amate più di quello che posso amarmi14 io; sapete dunque quale grazia vi chieggo oggi? Ottenetemi quella grazia che conoscete più espediente per l'anima mia; questa cercate a Dio per me e son contento.15

Giac. Dio mio, fatemi quelle grazie che vi cerca Maria per me.

Ediz. di Napoli 1758:

Adeamus cum fiducia ad thronum gratiae, ut misericordiam inveniamus in tempore opportuno. (Hebr. IV, 16).16 Dice


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S. Antonino, che questo trono di grazia è Maria,17 per mezzo di cui dispensa Iddio tutte le grazie. O Regina amabilissima, Voi desiderate di aiutare i peccatori, ecco un gran peccatore, che a Voi ricorre; aiutatemi assai, ed aiutatemi presto; sia gloria della vostra misericordia di salvare chi merita mille inferni. La vostra intercessione è onnipotente appresso il vostro Figlio. Voi mi potete far santo, fatelo per l'amore che portate a Gesù Cristo. O Maria, vi dirò con S. Bernardo: Voi siete la massima mia confidenza, Voi tutta la cagione della mia speranza.18

Giac. O Madre guardatemi e abbiate compassione di me.




8 Venezia, 1758: quanta confidenza io sento.

9 S. IOANNES DAMASCENUS, De B. Mariae Nativitate Oratio 1 (Opera interprete Iacobo Billio, Parisiis, 1577; fol. 371, col. 3): «Tota Spiritus thalamus es, gratiarum pelagus.» - Nella PG 96-675, (edizione Lequieur, O. P.), si legge un pò diversamente, tanto nel greco quanto nella traduzione: «Tota thalamus Spiritus, tota  civitas Dei vivi, quam laetificant fluminis impetus; sancti, inquam, Spiritus gratiarum fluctus.»



10 «Sicut in mari aquarum, sic in Maria sunt congregationes gratiarum.» CONRADUS DE SAXONIA, Speculum B. M. V., lectio 7. Inter Opera S. Bonaventurae, (Romae, Moguntiae,) Lugduni, 1668, VI, pag. 440, col. 1.



11 «Ave, fons gratiae, et totius consolationis.» S. EPHRAEM Syrus, Sermo de SS. Dei Genitricis Virginis Mariae laudibus. Opera, VI; Opera graece et latine, et latine tantum, III, pag. 576, col. 2, C.



12 «Totius boni plenitudinem posuit in Maria.» S. BERNARDUS, In Nativ. B. M. V., sermo de aquaeducta, n. 6. ML 183-441.



13 SALAZAR, in Prov., VIII, 36, n. 456: «Verba sunt Bonaventurae in Speculo: «Non solum in te peccant, o Domina, qui tibi iniuriam irrogant, sed etiam qui te non rogant.» - Cf. PACIUCHELLI, Excitationes dormitantis animae, Excitatio 4 in Ps. 86, n. 4: Venetiis, 1720, pag. 20, col. 1; PEPE, Discorsi in lode di Maria SS., Napoli, 1756, II, 280. - Queste parole non si ritrovano nelle edizioni che conosciamo dello Speculum B. M. V., il quale, per altro, non è di S. Bonaventura, quantunque inserito nell' edizione Vaticana delle sue Opere, ma di Corrado di Sassonia.



14 Napoli, 1748 e '49, ha meno efficacemente: amarvi.



15 Nell' ed. del 1755 la giaculatoria è annunciata a pié di pagina, ma poi non riferita nella pagina seguente. L' ed. veneta del 1758, che segue quella di Napoli del 1755 con qualche ritocco letterario arbitrario dell' editore, non la riporta.



16 Adeamus ergo cum fiducia ad thronum gratiae, ut misericordiam consequamur et gratiam inveniamus in auxilio opportuno. Hebr. IV, 16.



17 «Ad thronum igitur eius, scilicet Virginem Mariam, in qua quievit, accedamus cum fiducia, ait Apostolus ad Hebr. IV. ut misericordiam et gratiam consequamur  in tempore opportuno.» S. ANTONINUS, Summa theologica, pars 4, titulus 15, cap. 14 (De nomine Virginis Mariae), § VII. Veronae, 1740, IV, col. 1007.



18 «Filioli, haec peccatorum scala (cioé, l' intercessione della Madre presso il Figlio e del Figlio presso il Padre), haec mea maxima fiducia est, haec tota ratio spei meae.» S. BERNARDUS, In Nativitate B. M. V., sermo de aquaeductu, n. 7. ML 183-441.






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