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S. Alfonso Maria de Liguori
Apparecchio e ringraziamento…messa

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RINGRAZIAMENTO IV. PER IL MERCOLEDÌ

 

Ah! Gesù mio, vedo quanto voi avete fatto e patito per mettermi in necessità di amarvi, ed io vi sono stato così ingrato? Quante volte, per un misero gusto e capriccio, ho cambiata la vostra grazia e vi ho perduto, o Dio dell'anima mia? Sono stato abbastanza grato colle creature, solo con voi sono stato un ingrato. Caro mio Dio, perdonatemi; me ne dolgo, me ne addoloro con tutto il cuore, e spero da voi il perdono, perché siete bontà infinita. Se voi non foste bontà infinita perderei la speranza, e non avrei neppure ardire di domandarvi pietà.

 

Vi ringrazio, amor mio, che non mi avete mandato all'inferno come io meritava; e che per tanto tempo mi avete sopportato. Ah che la sola pazienza che voi avete avuta con me, mio Dio, dovrebbe innamorarmi di voi! E chi mai mi avrebbe sopportato, se non voi, che siete un Dio d'infinita misericordia? Vedo che da tanto tempo mi venite appresso, acciocché io vi ami; non voglio più resistere al vostro amore; ecco tutto a voi mi rendo. Basta quanto vi ho offeso, ora vi voglio amare. Vi amo, mio sommo bene, vi amo, bontà infinita, vi amo, mio Dio, degno d'infinito amore, e voglio sempre replicarvi nel tempo e nell'eternità, io vi amo, io vi amo.

 

Oh Dio, e quanti anni ho perduti, in cui potea amarvi e fare più acquisti del vostro amore, e gli ho spesi ad offendervi! Ma, Gesù mio, il sangue vostro è la speranza mia. Spero che non avrò mai più a lasciare d'amarvi. Io non so quanto mi resta di vita; ma gli anni che mi restano, o pochi o molti che sieno, tutti a voi li consacro. A questo fine voi mi avete aspettato sinora. Sì, amato mio Signore, voglio contentarvi, vi voglio sempre amare, e solamente voi voglio amare. Che gusti! che ricchezze! che onori! voi solo, mio Dio, voi solo, solo siete ed avrete da essere sempre il mio amore, il mio tutto.

 

Ma io non posso niente, se voi non m'aiutate colla vostra grazia. Deh feritemi il cuore, infiammatelo tutto del vostro santo amore, e tutto legatelo a voi, ma legatelo tanto, che non possa più dividersi da voi! Voi avete promesso d'amare chi vi ama: Ego diligente, me diligo 1. Ora io vi amo; perdonate il mio ardire, amatemi ancora voi, e non permettete ch'io abbia a far cosa che vi costringa a lasciare d'amarmi: Qui non diligit, manet in morte 2. Da questa morte liberatemi, di restar privato di potervi amare. Fate ch'io sempre vi ami, affinché sempre voi possiate amarmi; e così il nostro amore sia eterno, e non si sciolga più fra me e voi. Fatelo, eterno Padre, per amore di Gesù Cristo. Fatelo, Gesù mio, per li meriti vostri; in questi confido ch'io


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sempre vi amerò e voi sempre m'amerete. Maria, madre di Dio e madre mia, pregate ancora voi Gesù per me.

 




1 Prov. 8



2 1. Io. 3. 14.




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