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Sant'Alfonso Maria de Liguori Brani apologetici inediti IntraText CT - Lettura del testo |
Brani apologetici inediti
Approccio alla lettura
Scheda
(in margine alla Breve dissertazione – Cf opera n. 27)
Si tratta di aggiunte al volumetto intitolato "Breve dissertazione contro gli errori de' moderni increduli generalmente oggidì nominati materialisti e deisti " (Napoli-Alessio Pellecchia, 1756, pp. 133 in-12) e inviate all’editore Remondini di Venezia. (Cf opera n. 27 con relativa scheda)
Sono due pagine autografe, che avrebbero dovuto sostituire un tratto della Dissertazione, precisamente la pag. 117 dell'edizione napoletana del 1756. I due fogli settecenteschi in-4 sono stati acquistati dal R.P.A. Christ, rettore della casa redentorista di Francoforte ed ora si trovano nell’archivio dei redentoristi di Colonia.
Si tratta di una bozza in via di elaborazione; la sua autenticità è fatta dal Postulatore generale P. Mautone; nel periodo della canonizzazione del Santo (1839) egli donò il manoscritto quale reliquia, come praticò per altri autografi che si conservavano a Pagani.
L'editore veneto era propenso nel 1763 a ristampare, corretta, la "Breve dissertazione", ma il libro non uscì.
Dopo il 1764 sant'Alfonso non insistette più sulla ristampa della "Breve dissertazione": nel 1765 progettò di stendere un'opera più completa sopra l'identico argomento. La nuova trattazione apparve a Napoli nel 1767 "Verità della fede contro i materialisti che negano l'esistenza di Dio, i deisti che negano la religione rivelata ed i settari che negano la Chiesa cattolica essere la vera". Venne giudicata dai competenti un capolavoro del genere. Remondini la ristampò nello stesso anno e nel 1778 lanciò sul mercato una terza edizione. Naturalmente il meglio della "Breve dissertazione" fu assorbito da questa opera più matura.
La "Breve dissertazione", non ristampata nel Settecento come bramava l'autore, ebbe invece fortuna nell'Ottocento. M. De Meulemeester ha classificato 9 edizioni italiane ed altrettante in lingue diverse: 5 in francese, 2 in tedesco, 1 in olandese ed 1 in latino (traduz. Walter, Roma 1903). Nel complesso il libretto ebbe secondo i dati del bibliografo belga 19 edizioni, inclusa quella del 1756.
Il totale va corretto in 27 edizioni per le altre 8 che gli sono sfuggite. Forse anche questa cifra è approssimativa: sospettiamo che ricerche più sistematiche e approfondite possano accrescerla ulteriormente.
Tutte le ristampe del testo originale ripetono l'edizione napoletana del 1756. Le correzioni preparate diligentemente da sant'Alfonso sono intanto restate inedite nel Museo Civico di Bassano. Attendono con i 2 fogli di Colonia la generosa iniziativa di un editore, che riproduca la "Breve dissertazione" nel testo più corretto ed ampliato nel 1762 dall'autore.