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S. Alfonso Maria de Liguori Breve dissertazione… opinione probabile IntraText CT - Lettura del testo |
Breve dissertazione dell'uso moderato dell'opinione probabile
Approccio alla lettura
Scheda
Edizioni contemporanee a S. Alfonso
1762, Napoli, Di Domenico, in 12°, pp. 96.
1764, Napoli, Di Domenico, in La Causa del Probabilismo di Adelfo Dositeo.
1764, Venezia, Remondini, in Il Confessore diretto per le confessioni della gente di campagna, con una traduzione latina.
Questa dissertazione è completamente differente da quelle del 1749 e 1755.
Fu tradotta in latino per essere inserita, con alcune aggiunte, nella quinta edizione della Theologia Moralis (1763), ma per negligenza Remondini l'omise e solo nel 1764 fu annessa insieme alla Risposta Apologetica (Cf. opera n. 62) al Confessore diretto per li confessioni della gente di campagna. Essa riapparve successivamente in ciascuna delle nuove edizioni di quest'opera.
Quando Remondini vi riprodusse il proemonitum del 1764 dove dice: "Quum nuper acceperim ab auctore illustrissimo eruditissimam quandam dissertationem" gli risultò una svista. Le edizioni postume, fra le altre quella di Corbetta a Monza nel 1832 (Dissertationes quatuor), applicarono la parola nuper (recentemente) all'edizione del Confessore diretto del 1773 e datarono la dissertazione in questo ultimo anno.
Questo errore cronologico ha gravi conseguenze nella storia del probabilismo alfonsiano: esso riporta come pensiero del santo Dottore nel 1773 ciò che egli scriveva più di dieci anni prima, nel 1762, e fa quindi perdere di vista le precisazioni da lui apportate sulla importante questione della sua dottrina in questo intervallo con tre nuovi studi (cfr. le opere nn. 62, 63, 64, 81).
La Breve Dissertazione suscitò agitazione tra i rigoristi. L'abbate di Montevergine, Prospero d'Aquila, che ne aveva fatto l'elogio nel tomo 3 del suo Dizionario Portatile , si vide obbligato da "un certo revisore Domenicano", a sopprimere questo testo, già stampato, "perché non era secondo l'opinione dei Domenicani", come testimonia la lettera di S. Alfonso del 13 luglio 1764. (Il Santo stesso pubblicherà nel terzo paragrafo dell'Apologia del 1764-56 (cfr. opera n. 63) il testo del P. d'Aquila, condannato dai censori, e la lettera di questo teologo scritta nell’occasione).
Nel 1764 Giovanni Vincenzo Patuzzi attaccò la dissertazione in un'opera abbastanza estesa: La causa del probabilismo richiamata all'esame da Mons. D. Alf. de Liguori e convinta novellamente di falsità da Adelfo Dositeo. (Ferrara, 1764, a spese di Remondini; Napoli, di Domenico, 1764, 2 ed.).
Alla seconda edizione del suo libro, (quella di Napoli, presso di Domenico, nel 1764) Patuzzi unì il testo della dissertazione di S. Alfonso con titolo e impaginazione speciali.
P. Maurice De Meulemeester
Bibliographie générale des écrivains rédemptoristes,
Louvain 1933, p. 119