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S. Alfonso Maria de Liguori
Breve dissertazione… opinione probabile

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15. Lettera di un padre provinciale (si tace il nome)

 

(La lettera che siegue è stata scritta da Sicilia da un p. provinciale, il cui nome per degni rispetti si tace. Porta la moda che più d'uno non vuol essere palesato per probabilista, temendo le tacce de' probabilioristi, che chiamano i probabilisti ignoranti e lassi.)

 

L'essersi V.S. illustriss. dichiarato difensore de' probabilisti colla dissertazione data prima alla luce, le ha tirato addosso quei complimenti, de' quali i probabilioristi sono tanto liberali. Così porta la moda, ed è la maniera a supplire la mancanza di sode ragioni; mentre presso il volgo ed i poco esperti delle materie il parlar franco e ardimentoso supplisce tutto; e si crede la ragione stare a favore di chi grida più alto. V.S. illustriss. però la discorre diversamente da saggio suo pari; benché provocato, non ha voluto valersi dell'assioma: responde stulto secundum stultitiam suam, e colla moderazione sua propria si è contentata esporre chiara e nitida la verità, fidando soltanto nell'incontrastabile sodezza di sue ragioni. Non posso spiegarle con qual piacere io abbia letta la sua apologia. Avea qui fatto rumore il libro del Patuzzi, principalmente per lo decreto condannativo della sentenza del probabile, che coll'ordinaria sua


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franchezza egli vi spaccia, e di cui V.S. illustriss. ne dimostra ad evidenza la falsità e la fallacia. Non pertanto egli e gli altri di simil farina torneranno intrepidamente a ripetere mille volte le stesse cose. Non v'è ragione che vaglia a convincere chi scrivere per impegno di partito. Non mancano però de' savi stimatori del vero, presso i quali la di lei apologia ha incontrato il dovuto plauso, e si sono racquietati da qualche perplessità nella quale gli avea gettati la intrepida franchezza del Patuzzi in ispacciare la condannagione del probabilismo. Non lascio di augurare a V.S. illustriss. dal cielo lunghezza di anni a gloria del Signore e vantaggio della sua chiesa, e con profondo rispetto ec.

 




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