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S. Alfonso Maria de Liguori Breve trattato della necessità della preghiera IntraText CT - Lettura del testo |
I. Nella mattina in alzarsi da letto fare gli atti, che stan notati nella pagina seguente. Ogni giorno fare l'orazione mentale per mezz'ora, almeno leggere per un quarto qualche libro spirituale. Sentir la Messa. Far la visita al Ss. Sagramento, ed alla divina Madre. Dire il Rosario.
E la sera far l'esame coll'atto di dolore, e gli atti cristiani colle litanie di Maria Ss.
II. Confessarsi, e comunicarsi almeno ogni settimana: e più spesso, se si può, col consiglio del Padre spirituale.
III. Scegliersi un buon confessore, dotto, e pio, e dirigersi sempre con esso, così per gli esercizi di divozione, come per gli affari di conseguenza; e non lasciarlo senza grave causa.
IV. Fuggire l'ozio, i mali compagni, i discorsi immodesti, e sopra tutto le occasioni cattive, specialmente dov'è pericolo d'incontinenza.
V. Nelle tentazioni, particolarmente d'impurità, segnarsi subito col segno della S. Croce, ed invocare i nomi santi di Gesù, e di Maria, sino che la tentazione persiste.
VI. Quando si commette qualche peccato, subito pentirsene, e proponer l'emenda; e s'è colpa grave, quanto prima confessarsene.
VII. Sentire le prediche, sempre che si può: ed andare a qualche congregazione, con attendere ivi non ad altro, che al negozio della salute eterna.
VIII. In onor di Maria Santissima fare il digiuno il sabato, e nelle vigilie delle sette sue festività, con qualche altra mortificazione corporale, secondo il consiglio del Padre spirituale; e far le novene, così di dette festività di Maria come di Natale, Pentecoste, e del Santo Avvocato.
Nelle cose dispiacenti, come infermità, perdite, persecuzioni, uniformarsi in tutto alla divina Volontà, e quietarsi con dire sempre: Così vuole (o così ha voluto) Dio, così sia fatto.
Fare gli Esercizi spirituali ogni anno in qualche casa religiosa, o luogo solitario; almeno farli in casa propria, applicandosi in quei giorni
quanto si può ad orazioni, lezioni spirituali, ed al silenzio. E nello stesso modo fare un giorno di Ritiro ogni mese, colla Comunione, e con allontanarsi da ogni conversazione.
In alzarsi la mattina, dopo aversi fatto il segno della Croce, faccia i seguenti Atti di Adorazione, d'Amore, di Ringraziamento, di Proposito, e di Preghiera, nel seguente modo:
I. Mio Dio vi adoro, e v'amo con tutto il mio cuore. II. Vi ringrazio di tutti i benefici, e specialmente di avermi conservato questa notte. III. Vi offerisco quanto farò, e patirò in questo giorno, in unione delle azioni e patimenti di Gesù, e di Maria; con intenzione d'acquistare tutte le Indulgenze, che posso. IV. Propongo di fuggire ogni peccato, e specialmente il tale…(è bene che faccia il proposito particolare su quel difetto, dove suole più spesso cadere). E propongo nelle cose contrarie di uniformarmi alla vostra santa Volontà. V. Gesù mio, tenetemi oggi le mani sopra; Maria Ss. custoditemi Voi sotto il vostro Manto. E Voi Eterno Padre, aiutatemi per amore di Gesù, e di Maria. Angelo mio Custode, Santi miei Avvocati, assistetemi. Un Pater, Ave, e Credo, e tre Ave alla Purità di Maria.
Cominciando qualche lavoro, o studio, o altra applicazione, dica:
Signore vi offerisco questa fatica. Andando a mensa: Dio mio tutto sia a Gloria vostra; beneditemi, acciocch'io non vi commetta difetto. Dopo il pranzo: Vi ringrazio, Signore, Vi ringrazio di aver fatto bene ad un vostro nemico. Quando suona l'ora: Gesù mio vi amo; non permettete, ch'io mai mi abbia a separare da Voi: Nelle cose avverse: Signore così avete voluto Voi, così vogl' io. In tempo di tentazioni replichi spesso i nomi di Gesù, e di Maria. Commettendo qualche difetto: Dio mio, me ne pento, per aver offeso Voi, Bontà infinita; non voglio farlo più. E s'è stato peccato grave, subito se ne confessi.
Nella sera poi, prima d'andare a letto, ringrazi Iddio di tutte le grazie ricevute; faccia l'Esame, e l'atto di Dolore, e poi gli Atti Cristiani.
Nella preparazione, dica: I. Dio mio, vi credo a me presente, e v'adoro con tutto il cuore. II. Signore, a quest'ora dovrei stare all'inferno; mi pento d'avervi offeso, perdonatemi. III. Eterno Padre, per amore di Gesù e di Maria,
datemi luce. Poi si raccomandi a Maria Ss. con un'Ave, a S. Giuseppe, all'Angelo Custode, e al Santo Avvocato; e passi alla Meditazione.
Legga la Meditazione, e si fermi dove trova pabolo. E dopo attenda a fare affetti d'umiltà, e di ringraziamento, e sovra tutto di dolore, e d'amore, con rassegnarsi dicendo: Signore, fatene di me quel, che vi piace, e fatemi conoscere quel che volete da me, ch'io tutto voglio farlo. Attenda ancora assai a far preghiere, cercando a Dio la Perseveranza, il suo Amore, e luce, e la forza per far sempre la Divina Volontà, e per sempre pregare. Prima di finir l'Orazione, faccia la Risoluzione particolare, di evitare qualche difetto dove più spesso cade; e termini con un Pater, ed Ave. E raccomandi sempre nell'Orazione l'Anime del Purgatorio, ed i peccatori.
Viva Gesù nostro Amore, e Maria nostra Speranza.