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Affetti a Gesù1.
Gesù, dolce mio Ben,
Gesù, dolce mio Ben,
Sposo adorato.
O Dio, Bontà infinita,
Vita della mia vita:
Mia Gioia, mio Diletto,
Sei fiamma del mio petto,
O Sposo amato.
Gesù, dolce mio Ben, ecc...
Gesù, Te solo io bramo,
Te sol sospiro ed amo:
Di Te, dolce Signore,
Sempre più resta il core
Innamorato.
Pianger sempre vogl'io,
Perché t'offesi, o Dio;
Confesso, ho fatto errore,
Son stato un traditore2
Ed un ingrato.
Morir mi sento, quando
Mio caro, io vo pensando,
Che quella morte atroce
Ti diede nella Croce
Il mio peccato.
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Fa Tu, Speranza mia,
Che a Te fedele io sia;
Voglio prima morir
Ch'essere in avvenir
Quel che son stato.
Quanti nemici intorno
Mi stan di notte e giorno!
Tu prendi questo cor,
E salvalo, Signor,
Nel tuo Costato.
Tu colle tue catene
Stringimi a Te, mio Bene:
Io voglio questa sorte3
Con Te sino alla morte
Esser legato4.
1 [0.] - N.B.) Presso Sarnelli il titolo della Canzoncina è:
«Amore verso Giesù» («Crist. Ill.» 1743). Ignoriamo il motivo per cui il Reuss (1896)
rende il ritornello solo con 2 versi: gli sono contro tutte l'Edizioni curate
dal Santo Poeta.
2 [17.] «Sono stato un
traditore» («Op. Spir.» 1769, Firenze; Roma, 1781; Bassano,
1784).
3 [36.] «Ch'io voglio aver la sorte» (Sarn. «Cristiano Illum.» 1743).
4 [38.] «Esser ligato»
(Sarn. «Crist. Illum.» 1743: «Canz. Spir.» 1769).
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