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Della bellezza di Maria.
Su lodate, o valli, o monti,
Prati, erbette, fiumi e fonti,
La più bella Verginella,
Ch'abbia fatta il Creator1.
Ruscelletti, mormorando
Ed augelli voi cantando
Alla vostra gran Regina
Ancor voi su fate onor.
Dite pure: O Verginella,
O Maria, quanto sei bella!
Sia lodato e benedetto
Quel gran Dio che ti creò2.
Tu sei sole per l'amore,
Del qual'arde il tuo bel Core:
E sei luna che risplendi
Di celeste purità.
Tu sei rosa, giglio e fiore,
Che per tutto spargi odore.
Non hai macchia, né difetto,
Tutt'amabile sei Tu3.
Quel che più ti fa gradita
A quel Dio, ch'è la tua vita
È il vederti così bella
E sì ricca d'umiltà.
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Cara a Dio, bella Maria,
Dolce a noi, clemente e pia,
Per quant'ami il tuo bel Figlio,
Abbi Tu di noi pietà4.
1 [4.] «Ch'abbia fatto il Creator» (Sarn. «Via facile del Paradiso» 1737;
«Glorie di Maria» 1750; «Glorie di Maria» 1760, Venezia; 1766, Parma; 1784,
Bassano; Rispoli, 1816).
2 [12.] «Quello Dio che
ti creò» («Glorie di Maria» 1750, Pellecchia; 1760, Venezia; 1784,
Bassano).
3 [20.] «Troppo t'ama
il tuo Signor» (Sarn. «Via facile del Paradiso» 1737).
4 [27.] «Abbi ancor di noi pietà» (Sarn. «Via facile del Paradiso» 1737).
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