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S. Alfonso Maria de Liguori
Canzoncine spirituali

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- 300 -


Anima amante di Dio desolata1.

Selva romita e oscura2,

Che col tuo mesto orrore3

Sembri nel mio dolore

Fatta compagna al cor;

 

Abbi tu dunque amica

Pietà del mio tormento,

Lasciami a mio talento

Piangere e sospirar.

 

Piango, né può giammai

Finire il pianto mio,

Finché il mio caro Dio

Non torno a ritrovar4.

 

Dove, mio Ben, Tu sei?5

Ove da me ne andasti6

Lontano e mi lasciasti

Misera senza Te?


- 301 -


Dov'è quel tempo oh Dio7,

Quando il mio Sposo amante

Col suo Divin sembiante

Tutta mi consolò?

 

Quando in soave sonno

Con dolce stral d'amore

Prima ferimmi il core,

E poi me lo rapì?

 

Quando d'amore accesa

Andava io sospirando,

E mi cresceva amando

Il bel desio d'amar?

 

Ahimè come la calma

Poi si cangiò in tempesta8,

Sicché del Ciel funesta

Parmi la luce ancor!

 

Dove mi porto, o guardo9,

Orrore io vedo e sento:

Tutto mi fa spavento,

Tutto m'è pena e duol.

 

Ahi che mi vedo sempre10

Abbandonata e sola;

Né mai chi mi consola

Trovo nel mio dolor.

 

Mi strazia e non mi uccide

Spietata ognor la morte;

E chiuse aimè le porte11,

Scampo non vedo più12.

 

Vorrei fuggir, ma dove

Posso trovare aita,

Se chi può darmi vita

Fugge lontan da me?

 

Amato mio, soccorri13,

Vieni, se m'hai lasciata:

Vedi che sconsolata14

Sempre sospiro a Te.

 

Placati meco ormai15,

E torna a me, mia Vita,

E se Tu m'hai ferita,

Sanami ancora Tu.

 

So ben che di fuggirmi16

Giust'hai ragion, mio Bene;

Ma pur le tue catene

Vedi ch'io porto ancor.

 

E se per me non mai17

Vi fosse, oh Dio, perdono18,

Sappi che tua pur sono

E sempre tua sarò.


- 302 -


T'amo, sebben mi vedo19

Nemica agli occhi tuoi.

Fuggimi quanto vuoi,

Sempre ti seguirò.

 




1 [0.] - N.B.) Presso Sarnelli questa poesia ha il titolo «Pianto dell'anima amante desolata».



2 [1-8.] «Selva romita e oscura

Che col tuo mesto orrore

Al pianto ed al dolore

Chiami l'afflitto cor.

 

Perdono io pur ti cerco

Se nel mio duolo audace

Vengo a turbar tua pace

Col pianto e coi sospir».

(Manoscritto di Scala).



3 [2.] «Tu col tuo mesto orrore» (Sarn. «Anima Desolata» 1740).



4 [12.] «Non giungo a ritrovar» («Op. Spir.» 1758, Venezia; Firenze, 1769; Bassano, 1784).



5 [13.] «Ove, mio Ben, tu sei» (Manoscritto di Scala).



6 [14-15.] «Ove da me ne andaste - Lontano e mi lasciaste» («Op. Spir.» 1758, Venezia; Paci, 1760; «Canz. Spir.» 1769).

7 [17.] «Dove son più quei giorni» (Manoscritto di Scala).



8 [30.] «Poi si scambiò in tempesta» (Manoscritto di Scala).



9 [33.] «Dove mi porto, o giro» (Manoscritto di Scala).

«Dove mi porto o miro» (Sarn. «Anima Desolata» 1740).



10 [37.] «Sempre mi vedo, oh, Dio» (Sarn. «Anima Desolata» 1740).



11 [43.] «E chiuse ormai le porte» (Sarn. «Anima Desolata» 1740).



12 [44.] «Scampo non vi è per me» (Manoscritto di Scala).



13 [49.] «Caro mio Dio, soccorri» (Manoscritto di Scala).

«Amato mio Signore» (Sarn. «Anima Desolata» 1740).



14 [51-52.] «Misera e sconsolata - Io vivo senza Te» (Manoscritto di Scala).



15 [53.] «Deponi ormai lo sdegno» (Manoscritto di Scala).



16 [57.] «Io so che di fuggirmi» (Manoscritto di Scala).



17 [61.] «Che se per me non mai» (Sarn. «Anima Desolata» 1740).



18 [61-62.]«E se per me giammai - Non vi sarà perdono» (Man. di Scala).

19 [65.] «T'amo, sebben mi sembri» (Sarn. «Anima Desolata» 1740).






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