Del sagramento della penitenza.

Della materia e forma di questo sagramento?

Quale sia il dolore richiesto per la confessione? Se debba esser conceputo in ordine alla confessione? E se debba precedere alla confessione?

Se può assolversi quel penitente che teme di ricadere? o che tiene per certo che ricadrà?

Se possono assolversi quei che stanno nell'occasione prossima di peccare?

Se gli abituati e i recidivi, che non danno segni straordinari?

La confessione se dee esser vocale, segreta, vera ed intiera? E se v'è obbligo di spiegar le circostanze aggravanti?

Se v'è obbligo di confessare i peccati dubbi, o dubbiamente confessati?

Se basta la confessione formalmente intiera al moribondo? al muto, all'ignorante del linguaggio? allo scrupoloso? a chi teme danno dalla confessione? ed a chi non può spiegare il peccato senza scoprire il complice?

Se può assolversi il peccatore destituto de' sensi?

Se può il confessore dal penitente informarsi del complice per ammonirlo?

Se può assolvere il suo complice di peccato turpe?

Se debbono ripetersi le confessioni de' penitenti, a cui s'è differita l'assoluzione? o che per lo passato sono sempre ricaduti nello stesso peccato? o che non hanno spiegato mai il numero e le specie?

Della confessione de' fanciulli, de' semifatui, e de' muti, o sordi?

Se debba diminuirsi la penitenza a' penitenti infermi di corpo, o di spirito?

A che sia tenuto il penitente, se si è dimenticato della penitenza data?

Chi può cambiare la penitenza imposta?

Quali facoltà vi sono in tempo di giubileo?