Preghiera.

Signore, io mi conosco reo di mille debiti colla vostra divina giustizia, per cui non bastano a punirmi tutte le pene di questa vita; né ho l'ardire di pregarvi che mi liberiate dalle pene del purgatorio. Bramerei bensì di venire presto in cielo, per amarvi colà con amore più perfetto; ma è giusto che venga quel fuoco a purgarmi di tante lordure, delle quali mi vedo imbrattato. Del resto, amato mio Dio, vi dico che le pene del purgatorio non mi spaventano, sapendo che ivi starò in un luogo ove non vi posso più perdere e dove vi amerò con tutte le mie forze. Quello che mi spaventa è l'inferno, in cui non vi potrei più amare, anzi per sempre vi odierei, e per sempre sarei odiato da voi. Da questo inferno vi prego a liberarmi per quel sangue che con tanto dolore avete sparso per me. So che per li peccati miei non sono degno della grazia di amarvi, né di essere da voi amato; ma la vostra morte sofferta con tanto amore per la mia salute mi dà una speranza ferma,

che nell'eternità io sempre vi amerò, e sempre sarò amato da voi. Gesù mio, datemi animo e confidenza, il demonio mi dice che dopo tante volte che ho disprezzata la vostra grazia e 'l vostro amore, non è per me questa sorte di amarvi eternamente, e di essere amato da voi nella patria de' santi. Ma quando mi ricordo della vostra passione e di tante grazie che mi avete fatte dopo tante mie colpe, provo in me una grande speranza di avere ad amarvi in eterno. Mio Dio, io v'amo, e vi voglio sempre amare; a voi mi do senza riserba: e s'io non so darmi a voi tutto, come dovrei, vi prego per amore di Gesù vostro figlio, prendetemi voi. Madre di Dio Maria, io vi amo, ed in voi molto confido; pregate per me Gesù, che tanto vi ama.