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S. Alfonso Maria de Liguori Glorie di Maria IntraText CT - Lettura del testo |
9. *
V'era in Saragozza un certo nobile, ma scelleratissimo, chiamato Pietro, parente di S. Domenico. Or mentre il santo stava predicando un giorno, vid'egli che Pietro entrava nella chiesa e pregò il Signore che avesse dimostrato a quell'udienza lo stato di quel misero peccatore. Ed ecco allora comparve Pietro come un mostro d'inferno strascinato e circondato da molti diavoli. Tutti si posero a fuggire, anche la moglie che stava in chiesa, anche i servi che l'accompagnavano.
Allora S. Domenico gli mandò a dire per un suo compagno che si raccomandasse a Maria e cominciasse a recitare quel rosario che l'inviava. Fatta l'imbasciata, Pietro si umiliò, mandò a ringraziare il santo; e poi esso stesso ebbe la grazia di vedere i demoni che gli stavano intorno. Indi si andò a confessare con molte lagrime allo stesso santo, da cui fu assicurato essere stato già perdonato. E continuando a dire il rosario, giunse poi a tale stato felice, che un giorno il Signore lo fe' comparire in chiesa a vista di tutti coronato di tre corone di rose (Cart., t. 4, l. ult., § 114). - Chi volesse poi altri esempi del rosario, legga quelli che son posti nella prima parte alle pagine 60, 81, 115, 238, 273.