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S. Alfonso Maria de Liguori
Istruzione al popolo

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CAP. V. Del sagramento della penitenza.

 

 

1. Il sagramento della penitenza è quello per cui son perdonati a chi si confessa i peccati commessi dopo il battesimo, mediante l'assoluzione del confessore; poiché i sacerdoti hanno ricevuta da Gesù Cristo la facoltà di rimettere i peccati con quelle parole: Quorum remiseritis peccata, remittuntur eis; et quorum retinueritis, retenta sunt2. E perciò il concilio di Trento scomunica chi dice, non aver questo sagramento la virtù di rimettere i peccati. Il peccatore poi con questo sagramento non solo ricupera la divina grazia, ma ancora i meriti delle buone opere fatte in grazia, che si erano perdute col peccato. E di più l'anima riceve maggior forza per resistere alle tentazioni, poiché dice il tridentino3, che colla giustificazione renovamur spiritu mentis nostrae. E tutte queste grazie le riceviamo per li meriti della passione di Gesù Cristo.

 

 

2. Per ricevere questo sagramento si ricercano principalmente tre cose per parte del penitente: per 1., il dolore dei peccati fatti, col proposito di più non commetterli. Per 2., la confessione intiera delle colpe commesse. Per 3., l'adempimento della penitenza ingiunta dal confessore. Ma affinché il penitente possa confessare tutti i suoi peccati, e concepirne un vero dolore, bisogna che prima faccia un diligente esame della sua coscienza.

 

 




2 Io. 20. 23.

 



3 Sess. 6. c. 7.

 






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