Copertina | Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
S. Alfonso Maria de Liguori
Lettera II. ad un vescovo novello

IntraText CT - Lettura del testo
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

Introduzione

In questa Lettera ad un Vescovo novello, S. Alfonso descrive con chiarezza quale il fine delle missioni: "la conversione de' peccatori; poiché nelle missioni essi dalle istruzioni e dalle prediche vengono illuminati a conoscere la malizia del peccato, l'importanza della loro salute, e la bontà di Dio, e così mutansi i loro cuori, si spezzano le funi dei mali abiti, e cominciano a vivere da cristiani".

Il Santo fa un convincente excursus storico delle missioni, anzi della missione; a leggerlo sembra di stare dinanzi a qualche documento del Concilio Vaticano II: per es. Lumen gentium, n. 17 o Ad gentes, n. 5.

Appare evidente che Alfonso non considera le missioni un accessorio per la pastorale o un lusso per parrocchie in clima di cristianità, facendole invece risalire, al pari del ministero ordinario, alla missione degli apostoli e di qui a quella di Gesù Cristo, che risulta nello stesso tempo mandato e mandante.

 

Cf. Th. ReyMermet,

Il Santo del secolo dei lumi

Città Nuova 1982, pp. 251; 421

 

 




Precedente - Successivo

Copertina | Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) © 1996-2006 EuloTech