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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
190. A SUOR MARIA ANNA DI GESÙ, ALLA CAVA.
L'esorta, essendole tolto il dono di orazione raccolta, a perseverare nell'orazione comune e nella pratica delle religiose virtù.
Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!
[ANNO 1755?]
Come intendo dalla sua lettera, il Signore la chiama alla perfezione. Onde stia attenta a non intiepidirsi; perché le anime chiamate da Dio con amore speciale alla perfezione ed a camminare per la via stretta delle virtù, se poi vogliono camminare
per la via larga della vita tiepida, stanno in gran pericolo di essere abbandonate da Dio, e dannarsi.
Ringraziate il Signore della luce che vi ha data, e specialmente del dono dell'orazione raccolta che mi avete scritta; la quale orazione è la migliore, quando Dio la concede, benché non si mediti cosa in particolari. Ma Dio non la concede sempre; onde ora che vi trovate in desolazione, senza poter meditare e senza poter raccogliervi, seguitate l'orazione con pazienza e perseveranza, e non dubitate che ora sarete a Dio più cara di prima.
Ora, che non avete quel raccoglimento all'orazione, aiutatevi coi libri; e quando altro non potete farvi, rassegnatevi alla divina volontà, e abbandonandovi nelle braccia di Gesù Cristo, cercategli pietà, e aiutatevi spesso colle preghiere e con atti d'amore a Gesù ed a Maria. Quello che patite in questo stato, offeritelo sempre a Dio.
Oltre il distacco, vi raccomando la delicatezza della santa povertà e dell'ubbidienza: qui consiste la maggior parte della perfezione religiosa.
Vi raccomando anche la carità con tutte, e la mansuetudine in sopportare con pace le riprensioni e i disprezzi, e in render bene a chi vi perseguita. Chi non fa ciò ne' monasteri, non si farà mai santa. E nell'orazione, si eserciti spesso ad apparecchiarsi alle cose contrarie.
Di più, in questo stato di desolazione, procuri colle debite licenze di comunicarsi quanto più spesso può, e quando accade che faccia qualche difetto, atto d'impazienza, ecc., non se ne sturbi; si umilii, se ne penta subito con pace, e con un atto di amore e confidenza si stringa più con Dio, e se cade cento volte il giorno, cento volte faccia così.
Faccia così, e mi raccomandi a Gesù Cristo nella visita che fa al SS. Sacramento ed a Maria SS. Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!
Umo servo in Gesù e Maria
ALFONSO del SS. Redentore.
Conforme ad una antica copia.