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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
339. AL P. D. GASPARO CAIONE.
L'avvisa di varie cose concernenti certi soggetti della Congregazione ed alcune apostoliche fatiche.
Viva Gesù, Giuseppe e Maria!
[NOVEMBRE DEL 1760].
Viene costì il P. [D. Bartolomeo] Corrado, il quale sta rovinato collo stomaco.1 Fatelo girare per tutte le missioni che si fanno costì, facendo sentimenti, dottrina, ecc, perché per le confessioni non è tempo ancora. Il viaggiare e l'agitarsi possono fargli ricuperare la salute; altrimenti è perduto.
Il P. [D. Alessandro de] Meo ha scritto che, secondo dicono i medici, l'aria d'Iliceto lo porterebbe alla morte, mentre ivi sta mal ridotto. Onde ho scritto che venga qui alli Pagani. Frattanto il P. [D. Francesco de] Leo seguiti [a leggere] la Teologia, e per le missioni si torni a dire che, mancando tanti soggetti, sarà impossibile fare due compagnie. V. R. si regoli come meglio le pare.
Avvisatemi se è vero che [D. Francesco Antonio] de Paola abbia avuto due tocchi di goccia, come mi scrive il P. [de] Meo. Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
Non vi scordate di mandare senza meno a Minervino li due soggetti, come vi scrissi, cioè il P. Picone ed un altro per gli esercizî a' preti.
Il Vescovo [Mgr Stefano Gennaro Spani] mi ha tornato a scrivere, e gli sta aspettando con gran desiderio. Hanno d'andare prima di Natale. Se potessero andare tre, meglio sarebbe. E se potessero andare nella novena della Concezione, pure meglio sarebbe; e se prima, pure l'avrebbero a caro; benché, come ora leggo nella lettera del Vescovo, l'avrebbe a
caro dentro la novena di Natale. Ma io direi che sarebbe meglio prima; perché, dentro la novena, la povera gente sta tutt'applicata alle fatiche. Del resto, non so che dire: si regoli V. R.
Prima d'andare sarebbe bene, se può riuscire, di mandare l'avviso e mandare a chiedere le cavalcature, perché le darebbero con gusto. Benedico tutti.
Il P. Blasucci, più volte, ha insistito che ammettessimo all'oblazione D.Pasquale Giuliano, restato novizio, quel medico che faceva la scuola a Ciorani; attestando il P. Blasucci che per tutto quel tempo si è portato bene assai. V. R. mandi a dire il suo voto, se lo vuole ammettere o no.1
Ho avuto la lettera vostra circa l'accusa di quelli signori dell'Acerenza. Sì signore, è necessario avvisar di tutto il vicario Ganini.
In quanto poi al mandar la missione, ho scritto al P. Margotta che vada a trovare l'arcivescovo di Matera [Mgr Serafino Filangeri], e dica ch'io mi rimetto a lui se stima bene che vada la missione; e così si regoli V. R. secondo la risposta che le manderà il P. Margotta.
Intorno alle accuse poi, non è cosa di farne conto. Viva Gesù e Maria!
Fratello ALFONSO del SSmo Redentore.
Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio a Roma.