12. AL SIG. GIUSEPPE REMONDINI.

Chiede con istanza se ha ricevuto il suo libro e lo prega ad informarsi quali opinioni, nella sua Morale, sieno state giudicate come troppo larghe da un tal teologo.

Viva Gesù, Maria e Giuseppe!

NOCERA, LI 4 GIUGNO 1756.

Illmo Sig. Sig. e Pne colmo.

Io sto inquieto, perché già sono passati più mesi che ho mandato il libro, e sinora da V. S. Illma non ne ricevo nuova. Se non m'avesse comandato di mandarlo per via di Manfredonia, per mezzo del Sig. Fernandez, io a quest'ora forse da molto tempo ce l'avrei fatto capitare. La prego ad avvisarmi almeno che cosa l'ha scritto il Sig. Fernandez, e per quale impedimento il libro non è venuto sinora.

La prego poi, per quella lettera che mi mandò del P. Zaccaria, a rilevare dal medesimo quali erano le opinioni che esso stimava larghe; almeno che vi noti quelle che si ricorda, se non se le ricorda tutte.

Queste opinioni nondimeno, come vi scrissi, saranno del mio libro della prima edizione in un tomo; perché in questa seconda io già mi son rivocato di molte opinioni, che ho poste in un catalogo stampate,¹ il quale vi mandai già nella mia.

Vi prego di ciò a non dimenticarvi per mia quiete. E replico, non lasciate d'avisarmi, se avete avuto risposta dal Sig. Fernandez.

Resto - Viva Gesù, Giuseppe e Maria! Di V. S. Illma.

[Manca la firma del Santo.]

Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio di Roma.