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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
51. A Benedetto XIV.
Viva Giesù Maria Giuseppe e Teresa
[1743-1744]
Supplex libellus
Li sacerdoti con um.me suppliche espongono come, essendosi esercitati colle sante missioni, anno esperimentato che, sebbene recano gran profitto ai popoli, nulladimeno a capo di breve tempo si disperde il profitto fatto per ragione della penuria degli operarj, in cui si ritrovano i luochi piccioli delle diocesi. Perciò sin dall'anno 1732 si sono uniti etc. con fine di situarsi in mezzo alle diocesi fuori dell'abitato per potere accorrere e prestar soccorso alli paesi più destituti d'aiuti spirituali. E su questa idea anno già situate due picciole case, una nella diocesi di Salerno, l'altra di Nocera, con sodisfazione non solo de' prelati e di quei popoli, ma ancora degli altri convicini, Amalfi, Scala, Cava, Castell(amma)re, Caiazza, et altre, et anche de' Casali di Napoli. E per operare ordin(atamen)te sono vivuti sinora con regole accomodate loro dal fu m(onsignor) Falcoia, v(escovo) di Cast(ellamma)re, ad instar delli Padri della Missione, Pii Operarij e Filippini.
Pregando la Santità S(ua) per l'approvazione delle dette regole, colla communicazione di tutti li provileggi, indulti, indulgenze, etc., conceduti sì alle case, come alle chiese di detti Padri della Missione, Filippini e Pii Operarij.