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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
142. Ad uno sconosciuto. [Roma?].
Facoltà da richiedere alla S. Penitenzieria.
Nocera, 10. 05. 1759.
Ill.mo Sig.re, Sig.re e P.ne col.mo
Viva Gesù Maria e Giuseppe
Sono con questa a rendere distintissime grazie a V.S. Ill.ma dell'incomodo che si degna pigliare per questa sua Cong.ne appo della Sacra Penitenziaria per ottenere le facultà a noi necessarie per lo ministero delle Sante Missioni.
V.S. Ill.ma scrisse che non era possibile avere tal facultà se non se a tempo. Poco importa. Qua die s'avrà poi diligenza a farla confirmare prima che spiri. Le ho fatto uno schizzo del memoriale e per non farlo disperdere, ho pensato di trascriverlo in piedi della presente. E restando sempre ansioso de' suoi pregiatissimi comandi: vivamente mi raffermo tutto
Di V.S. Ill.ma
Nocera 10 maggio 1759
Il Rettor Maggiore della Cong.ne del SS. Red. con Pontificia Approvazione eretta nello Stato di Benevento, ed nel Regno di Napoli umilmente espone a V. Em. come anni sono ottenne da questa S. Penitenzieria facultà di poter destinare per ogni compagnia di missionari una persona acciocché avesse potuto convalidare i Matrimoni invalidi per impedimento occulto, di poter sentire le Confessioni de' Regolari senza la licenza de' loro Superiori ed essendo scorso il tempo prefisso ricorse di nuovo per la confirma di tal grazia. ed essendosi già ottenuta, si disperse per strada. Per tanto ricorre di nuovo a' piedi di V.E. acciocché voglia degnarsi a compartirgli la medesima grazia, e l'avrà a grazia
Dev.mo ed Obbl.mo serv.re vero
Alfonso de Liguori della C. del SS. Red.re
Trascrizione secondo l'originale, di cui solo la firma è autografa del Santo, che fu autenticato nel 1809 dal P. Giattini, Postulatore della causa di Canonizzazione di Alfonso; esso si trova (anno 1933) nella chiesetta di S. Alfonso al Trivio, rione Diaz a Napoli, a cui l'aveva donato il canonico Rossi, penitenziere del Duomo e Superiore delle Apostoliche Missioni, che a sua volta l'aveva ricevuto in dono da un vecchio prete morente.
Analisi della lettera fatta dal P. Oreste Gregorio.
Pubblicata nel Periodico S. Alfonso 4 (1933) 244.