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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
280. A Stasi Michele, editore, in Napoli.
Privilegio di stampa.
Nocera, 14. 05. 1769.
Al mio Sig.re e Pad.ne sempre Oss.mo
Il Sig. D. Michele Stasi -Napoli
V. Gesù M. a e Gius.e
Nocera 14 maggio 17691
Ho accaro che V.S. si faccia spedire il Privilegio a potere stampare tutte l'opere mie perché in questo modo potrò io correggerle tutte e non aver la pena di vederle stampate da altri [con] errori, come è avvenuto sinora. Frattanto state attento alla stampa che si fa dell'Opera mia delle Monache acciocché mi mandino tutti i fogli a correggerli. Non vi dimenticate di far venire da Venezia quel tomo 22 della Scrittura che manca al corpo che tengo.
Non altro resto rassegnandomi.
V. Gesù e Maria
Dev.mo ed obbl.mo serv.re vero
Alfonso de Liguori della Congr. del SS. Red.re
La lettera, dettata, ha la firma autografa del santo, autenticata dal Vescovo di Montepeloso (oggi Irsina, prov. di Matera, in Basilicata): «Recognovit Arch. Episc. Montispelusii». L'originale è stato rintracciato insieme ad altre tre lettere nella Casa di Ciorani, nella Cappella del Capitolo. Al plico erano annessi altri documenti, tra cui una copia antica della lettera che il santo inviò il 18 giugno 1754 all'arcivescovo di Napoli Card. Antonino Sersale (cfr S. ALFONSO, Lettere Volume I, n. 174, p. 252 ss.
Analisi della lettera fatta dal P. Oreste Gregorio.
Pubblicata in Spicilegium Historicum, Roma, 19 (1971), p. 256.