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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
373. A Ercole de Liguori, suo fratello.
Sua preoccupazione per i nipoti
1775, 13 novembre, Nocera.
"Se il Re vi dice che li vuole Cadetti nella Brigata, o in altro Reggimento, dovete per forza farli Cadetti, o soldati, per mandarli in rovina dell'anima, e del corpo. Come vedo, sopra il governo di questi poveri Figliuoli, voi non mi sentite, e fate il contrario di quello che vi dico. Voi siete il Padre: fate quello che volete; ma temo fortemente, che un giorno avrete a pentirvene per qualche danno, a cui non potete più rimediarci. Ho scritto ciò per l'amore, che conservo verso di voi, e verso codesti poveri figliuoli. Io sto infermo con un catarro di petto, di quelli soliti, che più volte mi hanno ridotto vicino alla morte; ma sto in pace, ed aspetto la morte senza spavento.
Antonio M. TANNOIA, Della vita ed istituto del V.S.di D. Alfonso Ma. Liguori, riproduzione anastatica dalla Edizione originale, Materdomini 1982, III, 247.