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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
449. A Bartolomeo Mattia Corrado, CSSR. Napoli.1
Sul ricorso che P. Maione vuole fare al re.
Sia lodato Gesù e Maria!
Nocera, 13 marzo 1780
P. D. Corrado mio, ho saputo oggi 13 del corrente che il P. Majone, avendo inteso la ripugnanza che hanno tutti li Padri della Congregazione che non vogliono accettare il nuovo regolamento, vuole lo stesso P. Majone ricorrere in nome mio al Re per la procura generale, che tiene di me, acciocché il Monarca ordini il distaccamento di tutti i Padri che non vogliono accettare il regolamento.
Io in questa angustia di tempo ho fatto per via di Notaro rivocare affatto la mia Procura in testa di Majone, e questo è il fine per cui intesto e costituisco per mio Procuratore il P. D. Bartolomeo Corrado. Del resto mando il P. Gallo a posta con cui si abboccherà, ed a cui do la mia facoltà. Pregate Dio per me, e vi abbraccio.
Di V. R.
Fratello Alfonso Maria
Rettore Maggiore
Conforme all'originale che si trova presso il P. Giovanni Spoos, CSSR.
Analisi della lettera fatta dal P. F. Dumortier.
Pubblicata in Lettres de S. Alphonse M. de' Liguori. Trad. P. F. Dumortier, Bruges 1893, II. pp. 319-320.