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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
465. A Maria Teresa De Liguori1, sua nipote. Napoli.
La consiglia circa il tutore Pietro Antonio Gavotti e anche di rimanere nel monastero
Nocera, 25. 09. 1780.
D. Teresa mia
La morte di D. Ercole, mio fratello, avvenne per me quasi all'improvviso. Dopo diverse notizie ch'io ebbi che stava meglio, poi tutt'insieme seppi che era morto; ma per grazia di Dio ricevé tutti i sagramenti.
Ringrazio Dio che mio fratello ha lasciate le cose aggiustate per la moglie e per V.S., avendo lasciato tutore il Sig.re D. Pietrantonio Gavotti, persona molto affezionata alla Casa.
Io per me in questa età cadente di 85 anni non sono abile quasi a niente, ma quando vi bisogna qualche cosa, scrivetemi, perché io farò ch'esso vi assista in quello che vi bisogna. Frattanto avrei a caro che voi lo mandaste a chiamare e ci parlaste con raccomandargli tutte le cose vostre2.
Frattanto raccomandatemi a Gesù C., perché presto sentirete ancora la morte mia, che me la vedo molto vicina.
Quello che vi prego: se qualche persona vi consiglia di lasciare il monastero3 e di andare a diruparvi nel mondo, non la stiate a sentire, perché certamente il secondo giorno ve ne pentirete; perciò ritorno a mandarvi quel foglietto che forse vi mandai un'altra volta4, acciocché pensate a salvarvi l'anima, ch'è la cosa che importa tutto, più d'ogni altra cosa. Consigliatevi con un buon confessore e con qualche buona Monaca di buona vita, che sta in cotesto monastero.
Io vi raccomanderò a G.C., acciò vi faccia prendere la via più sicura per salvarsi, e voi ancora raccomandatemi a Maria Vergine per la morte che mi sta vicina. -Saluto poi divotamente la Sig.ra D. Marianna di Liguoro5 e la prego, che mi raccomandi a Gesù C.
Non altro. La benedico per sempre
Di V.S.
Alfonso M.a
Affez.mo suo Zio
Nocera de' Pagani, 25 7bre
[PS] Nell'orazione dite sempre: Gesù mio, Te solo voglio e niente più.
Solo la firma è autografa; la lettera è scritta dal Frat. Francesco Romito. La trascrizione è secondo l'originale conservato in A G.
Analisi della lettera fatta dal P. Andreas Sampers.
Pubblicata in Spicilegium Historicum, Roma, 11 (1963), pp. 286-287. Cf. edizione incompleta in Lettere Volume II, n. 983.